Zambrotta: “Milan, assenze pesanti. Tifo per Gattuso”

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Gianluca Zambrotta (©Getty Images)

MILAN NEWS – Tanti i grandi calciatori che in passato hanno vestito le maglie sia di Juventus che di Milan, militando in due delle maggiori realtà italiane.

Uno di questi è stato Gianluca Zambrotta, ex terzino che è esploso in bianconero mentre è diventato dal 2008 un calciatore del Milan vincendo anche l’ultimo Scudetto della storia rossonera. Oggi Zambrotta è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport proprio in vista dello scontro diretto di Supercoppa Italiana.

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L’ex terzino ha parlato in primis dei possibili uomini decisivi della sfida di Gedda: “Ronaldo è il simbolo di questa Juve, ma ci sono anche altri giocatori che vedo bene. Uno è Chiellini, l’emblema di questa squadra che non molla mai, che non molla nemmeno un centimetro. E sotto l’aspetto più pratico dico Dybala, che tecnicamente può fare la differenza. Il Milan dico spera nella rinascita di Higuain. Mi auguro che torni subito a essere quello del Napoli e della Juve. Ma credo molto anche in Cutrone, che è una pedina fondamentale per questa squadra”.

Secondo Zambrotta il Milan non parte favorito, soprattutto per alcune assenze importanti: “Suso e Bonaventura sono assenze pesanti, a livello offensivo fanno la differenza. Devo dire però che Paquetà si è inserito abbastanza bene al posto di Jack. Certo, deve ambientarsi ma si vede che ha qualità. Conti è un giocatore importante restituito al calcio, non solo al Milan. Giocatori così ci servono come il pane”.

L’ex rossonero non poteva non elogiare l’amico Gennaro Gattuso, svelando una predilezione per lui: “Rino è un amico, innanzitutto. Dopo di che, esistono valutazioni oggettive: è a un punto dalla zona Champions, ha passato il turno in Coppa Italia, sta per giocarsi una Supercoppa. Insomma, è in linea con gli obiettivi, quindi come si fa a discuterlo? Non spero che vinca una squadra piuttosto che l’altra. Scindo le cose, e dico quindi che come amico mi farebbe piacere per Rino se vincesse lui questa coppa. Credo sia comprensibile: abbiamo condiviso tantissime cose, dall’Under 21 fino alla nazionale maggiore, vincendo un Mondiale e vincendo insieme al Milan. Dopo di che, lui per primo sa che questa è una sfida contro un carro armato. Basta guardare il divario di punti in campionato fra le due squadre. Il divario però si scava sulla lunga distanza e questa è una partita secca. Può succedere di tutto, Doha insegna”.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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