Svolta Calhanoglu: quattro mesi per convincere il Milan

Gennaro Gattuso Hakan Clahanoglu
Gennaro Gattuso e Hakan Clahanoglu (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – Quattro mesi per incidere a dovere ed evitare l’addio in estate. Archiviato il mercato invernale, sarà questa ora la missione di Hakan Calhanoglu in questo rush finale di campionato. Perché il numero 10 alla fine è rimasto in rossonero per il veto assoluto di Gennaro Gattuso, nonostante l’offerta importante pervenuta in casa Milan.

Una fiducia incondizionata, prima in campo e poi anche in sede di mercato. Nonostante un avvio di stagione a dir poco deludente e senza mai fare la differenza, alla fine Rino ha puntato ancora forte su di lui. Prima confermandolo puntualmente in campo, poi escludendo a priori una sua possibile cessione e al di là di qualsiasi vicenda economica legata al fair play finanziario.

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Calciomercato Milan, rifiutati 22 milioni dal Lipsia per Calhanoglu

“Finché sarò allenatore del Milan, Calhanoglu rimarrà qui. Per me è un giocatore fondamentale. Nei momenti di difficoltà poi bisogna dar fiducia a tutti i giocatori, specialmente a lui”. Queste le parole del tecnico rossonero pronunciate nel pieno del calciomercato. Detto e fatto. Perché il Lipsia, sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, ha ingolosito fino alla fine il club con un’offerta da 22 milioni di euro. E se fosse dipeso unicamente dalla società, probabilmente alla fine l’asticella avrebbe propenso per il sacrificio. Specialmente in un periodo del genere, ossia tra UEFA, Fair play finanziario e un rendimento davvero deludente del calciatore.

Alla fine invece Calhanoglu è rimasto, anche perché si è detto felice al Milan. Il suo allenatore, del resto, l’ha messo al centro di qualsiasi discorso tattico: esterno offensivo o mezzala nel 4-3-3, interno di centrocampo nel 3-5-2 e tornante nel 4-4-2. Inoltre Ringhio lo ha puntualmente elogiato nei post partita e difeso nelle vigilie, ribadendo più o meno sempre lo stesso concetto: per rendere al meglio, l’ex Leverkusen ha bisogno di sentire fiducia intorno a sé. A oggi, tuttavia, ancora non sono arrivati i risultati sperati: nonostante sia il quarto giocatore di movimento più utilizzato in rosa con 2.034 minuti, continua a non brillare e all’attivo si registra un solo goal a novembre contro il Dudelange. Serve una svolta immediata per cambiare il destino, a partire da domani. Perché nel big match contro la Roma ci si aspetta tanto anche da lui, chiamato a imbeccare Krzysztof ae dialogare con Lucas Paquetá sul suo versante. Perché altrimenti sarà addio a fine stagione, e nemmeno più il muro di Gattuso basterà nel caso.

Redazione MilanLive.it

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