Juventus, che plusvalenze: 41 milioni da Sturaro, Audero e Cerri

Fabio Paratici Pavel Nedved Andrea Agnelli
Fabio Paratici, Pavel Nedved e Andrea Agnelli (©Getty Images)

In regime di Fair Play Finanziario, diventano fondamentali le cessioni. Se onerose, e sacrificando giocatori non indispensabili negli equilibri della squadra, ancora meglio. In tal senso la Juventus si è mossa bene nel corso della sessione di gennaio.

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I bianconeri sono riusciti a piazzare appena tre giocatori, non importanti per la rosa di Massimiliano Allegri, facendo plusvalenze per 41,2 milioni di euro. Una cifra altissima se considerato che è stata raggiunta in un’unica sessione di mercato, e soprattutto visti i giocatori ceduti. Si tratta di Emil Audero Mulyadi, portiere della Sampdoria riscattato per 20 milioni (pagabile nei prossimi quattro esercizi), con una plusvalenza di 19,9 milioni; Alberto Cerri passato al Cagliari per 9 milioni (da pagare in tre esercizi) e con una plusvalenza di 8,4 milioni; Stefano Sturaro, accasatosi a titolo definitivo al Genoa per un corrispettivo di 16,5 milioni (pagabile nei prossimi quattro esercizi) e una plusvalenza di 12,9 milioni.

Operazioni molto onerose messe a segno da Fabio Paratici, anche con spese anche difficilmente prevedibili per club come il Genoa che preferiscono puntare su giovani semi-sconosciuti (vedi Krzysztof Piatek) per poi rivenderli al miglior offerente a prezzi quanto più alti possibili. La Juventus era anche riuscita a vendere la scorsa estate Rolando Mandragora all’Udinese per circa 20 milioni di euro, scelta al momento non positiva per il club di Pozzo che rischia la retrocessione in Serie B vista la brutta posizione in classifica in cui viaggia. Vedremo se anche il Milan, che con il Fair Play Finanziario dovrà fare i conti d’ora in avanti, riuscirà a piazzare colpi in uscita onerosi senza indebolire la squadra.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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