Milan-Lazio 1-0: le pagelle. Kessie di ghiaccio, finalmente vittoria!

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Il rigore di Franck Kessie (©Getty Images)

Fischio finale a San Siro: Milan-Lazio 1-0: un rigore di Franck Kessie nella ripresa regala tre punti fondamentale ai rossoneri, che ritrovano anche il quarto posto temporaneamente perso nel pomeriggio dopo la vittoria della Roma sull’Udinese.

Parte bene la Lazio, che va subito vicina al gol con Ciro Immobile su grande giocata di Correa: fenomenale e decisivo Reina. Rispondono i rossoneri, che crescono con l’andare del match ma creano solo su azioni sporadiche e non manovrate. Di testa Krzysztof Piatek sfiora il gol, così come Suso su assist del polacco. Nel finale di tempo palo esterno di Immobile.

Nella ripresa il Milan alza il ritmo, perde due giocatori per infortunio (Calabria e Romagnoli) e passa all’inedito 3-4-2-1. L’ha vinta il coraggio della squadra e di Gennaro Gattuso con il cambio modulo intorno al 66′. Piatek va vicino al gol su assist di Zapata appena entrato. Viene assegnato un rigore da Rocchi per mano di Acerbi, il VAR giustamente annulla. Poco dopo arriva davvero il rigore per il Milan, ingenuità di Durmisi su Musacchio. Dal dischetto è freddissimo Franck Kessié, che spiazza il portiere. Nel finale va vicino al raddoppio Jesus Suso, la Lazio non crea niente tranne un brivido di Rodriguez su Milinkovic-Savic, mai rigore. Tre punti fondamentali, il Milan torna alla vittoria nel momento più importante.

Milan-Lazio: tabellino, voti e pagelle

Marcatori: 81′ Kessie (R.).

Ammoniti: Romulo, Luis Alberto.

Espulsi: S. Inzaghi.

MILAN: Reina 7; Calabria 6 (Dal 66′ Laxalt 7), Musacchio 6,5, Romagnoli 6,5 (Dal 67′ Zapata 7), Rodriguez 6,5; Kessie 7,5, Bakayoko 7,5, Calhanoglu 7; Suso 6,5, Piatek 6 (Dall’83’ Cutrone 7), Borini 7.
Allenatore: Gattuso 8.

LAZIO: Strakosha 6; Felipe 6, Acerbi 6,5, Bastos 6; Romulo 6,5, Luis Alberto 7, Leiva, Milinkovic-Savic 7-, Lulic 6 (Dal 74′ Durmisi 5); Correa 6,5 (Dal 47′ Caicedo 5), Immobile 6.
Allenatore: S. Inzaghi 6.

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Milan-Lazio: le pagelle dei rossoneri

Reina 7: subito decisivo dopo pochissimi minuti, grande parata su Immobile. Nel prosieguo del match è bravo con i piedi, nelle uscite, e anche a perder tempo nel finale.

Calabria 6: buona partita del terzino rossonero. Spinge, e va al cross anche in un paio di occasioni pericolose. Subisce un fallo da Lulic, non segnalato dall’arbitro, ed è costretto ad uscire.
(Dal 66′ Laxalt 7: entra alla grande giocando da quinto di centrocampo. Velocità, grinta e veemenza, anche nei duelli da mismatch contro Milinkovic-Savic. Serve sempre questa voglia).

Musacchio 6,5: qualche disattenzione nel primo tempo, quando Immobile e Correa lo mettono in serie difficoltà. Nella ripresa alza il livello, e sembra anche più a suo agio da terzo difensore di destra.

Romagnoli 7: sempre il migliore della linea difensiva, fa un paio di interventi perfetti ed eleganti. Costretto a lasciare il campo per un problema muscolare.
(Dal 67′ Zapata 7: il colombiano si piazza al centro della difesa a tre, e dà lezioni a tutti. Appena entrato innesca un contropiede e fa il trequartista servendo Piatek. Nel finale le prende tutte di testa!).

Rodriguez 6,5: poco coraggioso per tutto il primo tempo, anche nei cambi di gioco. Nella ripresa si piazza da terzo difensore di sinistra e fa bene il suo lavoro. Un brivido nel finale per il contatto con Milinkovic, ma non c’è mai rigore perché lo svizzero non solo prima subisce una spinta punibile, ma devia anche il pallone prima del vero contatto.

Kessie 7,5: l’uomo di ghiaccio. All’80’ inoltrato avere la freddezza di calciare un rigore spiazzando il portiere, non è da tutti. In mezzo al campo non duella con Milinkovic in quanto il laziale gioca sulla parte opposta, e questo gli dà più tranquillità e anche la forza di dominare su tutti gli altri avversari.

Bakayoko 7,5: pazzesco il francese in mezzo al campo. Pressa tutti come se non ci fosse un domani, alla Gattuso calciatore per intenderci. Sta diventato un grande giocatore anche dal punto di vista tattico, sapendo quando staccarsi dalla sua posizione di centrale. In fase di costruzione gioca veloce e salta sempre il primo marcatore.

Calhanoglu 7: il turco riesce spesso a trovare lo spazio per liberarsi tra le linee. Nei tiri non è incisivo come potrebbe, e qualche giocata tecnica poteva essere migliore.  È l’ago della partita in certe situazioni. Bravo anche a rincorrere gli avversari quando serve.

Suso 6,5: da esterno d’attacco largo a destra è spesso prevedibile, anche se stasera va sul lungo più del solito. Quando si posiziona tra le linee però riesce ad essere più imprevedibile. Nel finale va vicinissimo al gol, ma para Strakosha.

Borini 7: grande partita di Fabio, che mette la solita voglia in mezzo al campo, ma anche una buona tecnica in determinate circostante. Nella ripresa viene schierato da quinto di destra, e non sbaglia nulla. Grande!

Piatek 6: lotta con Acerbi, spesso non è nemmeno troppo protetto dall’arbitro Rocchi. Va vicino al gol due volte, una per tempo. Di testa sale in cielo, ma il pallone finisce fuori. Nella ripresa su assist di Zapata ha poco specchio, ma guadagna comunque l’angolo. Il polacco è sempre una spina nel fianco per gli avversari, lascia il campo tra gli applausi.
(Dall’83’ Cutrone 7: entra e arringa subito il pubblico. Ha voglia, fa i movimenti giusti ed è anche lucido. Bravo Patrick).

All. Gattuso 8: stasera l’ha vinta Rino, senza se e senza ma. Potete criticarlo quanto volete, ma quando la squadra lo segue ed è coraggiosa come lui, riesce ad ottenere l’obiettivo. Nel primo tempo la squadra dà l’impressione di non riuscire a creare pericoli da azione manovrata, e anzi subisce più di un pericolo dietro. Intorno al 60′ la svolta del match: due infortuni (Romagnoli e Calabria) lo portano a cambiare modulo, passando al 3-4-2-1 e beffando la Lazio. È vero che il gol vittoria è arrivato da un rigore, ma comunque cercato e arrivato con veemenza a tutto campo. I ritmi alzati nella ripresa hanno premiato il Milan, che ha chiuso ogni spazio agli avversari.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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