Gazzetta – Retroscena Milan: non solo Bakayoko, diverse le bravate

Milanello
Allenamenti a Milanello (Foto AC Milan)

NEWS MILAN – Mercoledì, a Milanello, è arrivata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Recipiente stracolmo non solo nei confronti di Tiémoué Bakayoko, ma verso un intero gruppo che risulta tropo fuori dalle righe.

Come infatti racconta La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, la drastica decisione di Gennaro Gattuso, ossia il ritiro forzato fino a Milan-Bologna di lunedì, trova le radici ben oltre la mancanza del francese in ritardo all’allenamento di oltre un’ora. Bakayoko – puntualizza la rosea -, piuttosto, è stato semplicemente quello che ha fatto saltare un banco che scricchiolava già da diverso tempo. Già da parecchio, infatti, nel quartier generale rossonero filtrava un certo malumore per alcuni comportamenti non esattamente lineari, con particolare riferimento al periodo più recente.

L’elenco degli indisciplinato sarebbe piuttosto lungo: si va da chi non si allenerebbe come richiede l’allenatore, a chi avrebbe atteggiamenti arroganti e con modalità da top player assolutamente immotivate, da altri ritardi e da chi viene pizzicato in modalità troppo leggera negli intervalli e nei vari post partita. C’è pure – incalza il quotidiano – chi è stato visto fino a notte fondissima nei locali milanesi dopo la sconfitta di Torino: tutto lecito, in un certo senso, considerando il giorno libero successivo, semmai si può discutere sull’opportunità, sulla professionalità e sull’attaccamento alla causa milanista. Qualche giorno fa, inoltre, al centro sportivo è andato in scena l’allenamento con le urla di Gattuso. Il motivo? Una partitella sostenuta a ritmi blindi e con scarsa intensità. La lite tra Frank Kessie e Lucas Biglia, il gesto durante dopo Milan-Lazio e il ritardo del 1 maggio, quindi, sarebbero soltanto la punta di un iceberg piuttosto grande che si cela in sottofondo.

 

 

Redazione MilanLive.it

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