Milan, perdita da oltre 100 milioni: servono plusvalenze

Maldini e Gazidis
Paolo Maldini e Ivan Gazidis (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – Tempo di bilanci in casa Milan. I primi, quelli tecnici, sono già stati tirati e hanno portato a una rivoluzione totale. Ora tocca proprio alla contabilità della società, la quale, purtroppo, non porta buone notizie in via Aldo Rossi.

Come infatti evidenzia il Corriere dello Sport oggi in edicola, piuttosto, la perdita per l’esercizio in chiusura il prossimo 30 giugno a oggi è già in tripla cifra: oltre 100 milioni di euro, addirittura. E toccherà a Elliott Management Corporation coprire questo vuoto enorme, aumentando ulteriormente l’investimento fatto per rilevare la società e poi gestendolo nel migliore dei modi.

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Calciomercato Milan, Donnarumma e Suso i sacrificabili

Guardando agli ultimi 5 anni – incalza il quotidiano – la situazione è oggettivamente drammatica: dal 2014, infatti, il club rossonero ha prodotto un disavanzo di 413,6 milioni. E con il prossimo bilancio si arriverà anche al mezzo miliardo. Il tutto senza aver nemmeno conquistato la Champions League: un fattore clamoroso. Ecco che quindi, in questo scenario economicamente drammatico, avranno un ruolo fondamentale le varie plusvalenze. Rispetto all’aria commerciale, la via delle cessioni è infatti la più rapida data anche l’urgenza societaria. Se poi si si riuscisse a cedere qualche elemento prima del 30 giugno, il risultato già migliorerebbe e si lancerebbe anche un segnale alla Uefa.

I sacrificabili – rivela il CorSport – sono Gianluigi Donnarumma e Suso. Sul primo c’è il Paris Saint Germain, dove è imminente il ritorno di Leonardo e c’è il vuoto lasciato da Gianluigi Buffon, mentre per lo spagnolo, invece, si sta muovendo l’Atletico Madrid, che ha già avuto un contatto con l’agente del giocatore. Prima di fare qualsiasi mossa, però, anche i colchoneros a loro volta devono vendere e lì gli indiziati sono Angel Correa e Vitolo. Una cosa è certa: la società deve far quadrare i conti e quanto prima.  Anche perché – riferisce il quotidiano – c’è il serio rischio che la società possa andare a giudizio per la terza stagione consecutiva, stavolta per il triennio 2016-19, con conseguenze anche sul triennio successivo. Prima di comprare, quindi, bisognerà vendere. Anche a costo di scelte dolorose.

 

 

Redazione MilanLive.it

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