Nuovo San Siro, adesso si tratta: il nodo resta la demolizione

Presentato ufficialmente il progetto, ora le parti trattano. Ma resta un problema e il sindaco annuncia: “Valuteranno i nostri avvocati”. 

Stadio Giuseppe Meazza - San Siro
Stadio Giuseppe Meazza – San Siro (©Getty Images)

Presentato ufficialmente il progetto del nuovo San Siro, ora Milan, Inter e Comune entreranno nella fase del dialogo. Perché tra le 750 pagine di dossier e il piano investimento da un miliardo e 200 milioni, c’è un grosso scoglio da superare: la demolizione del San Siro, elemento chiave per l’avvio del grande piano.

Il nuovo programma, nel frattempo, è chiaro: uno stadio nuovo da 60 mila posti, attorno al quale ci saranno negozi dalle grandi firme, alberghi a cinque stelle, uffici, percorsi pedonali e un’ampia zona verde. Si tratterebbe di un gigantesco distretto polifunzionale, il quale – poiché altro spazio non ce n’è – nel 2013 dovrebbe sorgere proprio sulle ceneri dell’attuale impianto.

Nuovo San Siro, il sindaco: “Valuteranno i nostri avvocati”

Come riferisce però La Gazzetta dello Sport, considerando la posta in palio per società e amministrazione comunale, sarà una partita lunga e delicata. Lo si evince già dalle parole del sindaco Giuseppe Sala: “Non è vero che sono anch’io un sostenitore di un nuovo stadio: ne comprendo le ragioni – precisa il primo cittadino –, ma resto un nostalgico di San Siro”.

C’è poi da considerare anche le Olimpiadi invernali del 2026. “La cerimonia di apertura dei Giochi deve celebrarsi in questo San Siro. Lo abbiamo inserito nel dossier, è una promessa fatta al Cio e sarà difficile non mantenerla”. E ancora: “L’attuale stadio è un asset patrimoniale dei nostri bilanci, quindi immaginate cosa voglia dire la demolizione, valuteranno i nostri avvocati. Il cemento raddoppiato? È ovviamente un problema, ma sarà argomento di dibattito, la parola spetterà al Consiglio comunale”.

 

 

Redazione MilanLive.it

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