Romagnoli: “Giampaolo preparato, serve tempo. Mani di Samir? Era rigore”

Alessio Romagnoli non ha dubbio sul fallo di mano di Samir in area di rigore. Poi il suo pensiero su Giampaolo e sulle 150 presenze. 

alessio romagnoli
Alessio Romagnoli (©Getty Images)

Dopo Fiorentina-Napoli di ieri sera, anche in UdineseMilan ci sono stati diversi casi di moviola. In particolar modo, il rigore non concesso ai rossoneri per un fallo di mano di Samir sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Nonostante l’intervento del VAR e il consulto, l’arbitro Pasqua ha deciso di non concedere il penalty. Marco Giampaolo ha spiegato che, stando alle nuove regole, il rigore poteva starci. Molto più netto invece Alessio Romagnoli: “Il Var doveva vedere che era mano netta. Sono episodi che cambiano la partita e fanno la differenza. Era rigore, non so come l’arbitro l’abbia vista diversamente“.

Il capitano rossonero si è espresso anche sull’operato dell’allenatore: “Il Mister è molto preparato. Il suo progetto richiede tempo, dobbiamo lavorare molto in settimana. Le idee arriveranno“. Intanto con oggi ha raggiunto le 150 presenze in rossonero da titolare: “Sono molto orgoglioso, è un club storico, farne parte ed esserne capitano è un orgoglio”.

Una giornata molto importante per Romagnoli per questo importante traguardo. Peccato per il risultato e per la prestazione del Milan, molto al di sotto delle aspettative. Niente a che vedere con la stessa partita di un anno fa, quando proprio lui, al 95′, riuscì a regalare tre punti molto pesanti alla squadra allenata da Gennaro Gattuso.

Ai microfoni di Sky Sport ha parlato anche di Sinisa Mihajlovic, stasera a sorpresa in panchina per Hellas Verona-Bologna: “Posso solo ringraziarlo, tutti sappiamo che è un guerriero. E’ forte e ha bisogno dell’affatto di tutti per uscirne fuori“. Infine un commento su Krzysztof Piatek: “Deve essere paziente. Il gol arriverà“.

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