Giudice Sportivo: Lukaku-Kessie, nessuna sanzione per Cagliari e Verona

Nei due casi di razzismo che hanno visto coinvolti Romelu Lukaku e Franck Kessie, non ci sono state sanzioni del Giudice Sportivo alle tifoserie di Cagliari e Verona.

Franck Kessie
Franck Kessie (©Getty Images)

Il Giudice Sportivo non ha decretato alcuna sanzione per i “buu” razzisti rivolti dalle tifoserie di Cagliari e Verona nei confronti rispettivamente di Romelu Lukaku e Franck Kessie.

Due casi di razzismo rimasti impuniti, come emerge dal comunicato del Giudice Sportivo pubblicato quest’oggi. In particolare è emersa anche una discrepanza tra i due casi. Ovvero che, per quanto riguarda Lukaku, viene comunque segnalato il potenziale episodio accaduto e la “non punizione” per la tifoseria. Su Kessie invece non c’è alcuna menzione.

Razzismo Lukaku-Kessie, niente sanzioni: la spiegazione del Giudice Sportivo

Questo è quanto viene scritto sul comunicato ufficiale della Lega riguarda alla decisione del Giudice Sportivo sul caso Lukaku:

“Considerato che il responsabile dell’Ordine pubblico ha fatto conoscere che la Questura di Cagliari ha segnalato che nelle fasi antecedenti il calcio di rigore, e solo in quella occasione, dal settore “Curva Nord”, abitualmente occupato dalla tifoseria di casa, si sono levati cori, urla e fischi nei confronti dell’atleta avversario Lukaku che si apprestava ad effettuare il tiro da rigore”.

[…] E che “in tale circostanza dalla zona posta a sinistra guardando la porta sono stati percepiti alcuni versi da parte di singoli spettatori che però non sono stati intesi dal personale di servizio, nè in vero dai collaboratori della Procura federale, come discriminatori a causa dei fischi e delle urla sopra menzionati”.

Si chiude così il comunicato:Il Giudice Sportivo delibera di non applicare sanzioni a carico della Soc. Cagliari”. 

Come detto, invece, nessuna menzione del Giudice per i “buu” razzisti dei tifosi dell’Hellas Verona verso Franck Kessie. Purtroppo, ancora una volta, si assiste a situazioni vergognose negli stadi italiani che vengono “perdonate” o comunque non punite come si dovrebbe.

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