RILEGGI LIVE – Milan, presentazione Pioli: “Idee, intensità e spregiudicatezza. Slogan? Vincere”

La conferenza stampa di presentazione di Stefano Pioli al Milan in diretta live. Segui con noi tutte le dichiarazioni del nuovo mister rossonero.

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Stefano Pioli e tutta la dirigenza del Milan (foto acmilan.com)

Si è conclusa la conferenza stampa di presentazione di Pioli a Casa Milan. Qui di seguito tutte le dichiarazioni del nuovo allenatore rossonero, accompagnato anche da Boban, Maldini, Gazidis e anche Massara.

13.45 – Pioli: “Il mio slogan? Vincere. Testa alta o bassa, bisogna vincere. Sono esigenze ma curo molto i rapporti a livello individuale. Errori? Ho tratto insegnamenti da tutte le esperienze. Bisogna pretendere. I miei giocatori devono dare il massimo. Abbiamo le potenzialità. Solo con sacrificio e rinuncia ad egoismi individuale si ottengono certi risultati”.

13.44 – Pioli: “Guarderò più il Lecce che le partite passate. Saranno giorni importanti per conoscerci e capirci. Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo il Milan, che giocheremo a San Siro. Non ci vuole né timore e né ansia. E indirizzare la nostra emozione in senso positivo per vincere”.

13.43 – Boban: “I tifosi hanno il diritto di esprimere il loro malcontento. Non mi hanno deluso perché mi hanno dato tanto in passato e spero di riceverne ancora al più presto”.

13.42 – Pioli: “Modulo? I numeri interessano a voi, a me interessano i concetti di gioco. Abbiamo determinate caratteristiche che intendo sfruttare”.

13.41 – Boban: “Intervista al Financial Times? Spesso le parole vengono potenziate. Io sono rimasto competitivo. Se nella vita domani non vuoi vincere, come la vivi? Sappiamo che c’è un processo da affrontare. I nostri tempi sono da sportivi, vorremmo tutto e subito. Elliott invece è una proprietà e ha visioni diverse…”.

13.40 – Boban: “Tutti gli allenatori liberi erano in lista. Ma abbiamo scelto Stefano. Rudi Garcia e Blanc non sono stati contattati. Abbiamo preferito uno che conoscesse il calcio italiano”.

13.39 – Pioli: “Credo che il calcio moderno sia abbinare la qualità e l’intensità. Penso per assurdo che per giocare bene in fase offensiva devi fare bene quella difensiva. Noi dobbiamo lavorare in questo senso”.

13.37 – Maldini: “Ho difeso Marco fin quando non abbiamo deciso di cambiare. La cosa è avventura rapidamente. Abbiamo ancora una stagione intera, sappiamo che si può dare una svolta. A volte è più facile far andare le cose piuttosto che avere il coraggio di cambiare”.

13.36 – Pioli: “Leao ha un potenziale importante, di altissimo livello. Va sfruttato. In questo momento però non sono in grado di dire se sarà un punto fermo. Devono darmi il massimo per la formazione. Suso è un giocatore di qualità, deve fare l’uno contro uno per poi essere pericoloso”.

13.35 – Pioli: “Piatek è un bomber ed è influenzato da come gioca la squadra. Lui ha le capacità di fare gol. Paquetà è una mezzala di qualità e di quantità, è completo. Mi piace spostare le posizioni dei giocatori durante la gara. Sa stare in campo, ha degli inserimenti e dei gol. Ne abbiamo tanti di centrocampisti che, sulla carta, mi piacciono. Di qualità, di inserimento”.

13.34 – Pioli: “Credo sia sbagliato comprare l’esperienza all’Inter. Non mi sono mai guardato alle spalle, guardo avanti. Ora è importante iniziare bene e fare un buon lavoro”.

13.33 – Maldini: “Giocatori bloccati anche per la situazione che c’è intorno. Non è solo una questione di modulo”.

13.32 – Pioli: “So che tipo di interpretazione voglio dare alla squadra. Mi piace pensare che il mio modo di giocare dia entusiasmo ai giocatori. Se uno va in campo e si sente bene con principi e idee sia pronto di dare tutto. E noi abbiamo bisogno di quello”.

13.31 – Boban: “Non crediamo che questo Milan sia la miglior squadra del mondo. Ma crediamo che sia più forte di quanto visto finora”.

13.30 – Pioli: “Credo ci siano le qualità tecniche, giocatori che possono strappare. C’è un mix importante per mettere in pratica un calcio intraprendente, propositivo, efficace. Quest’anno la Serie A è durissimo. Ci sono squadre forti. Dobbiamo avere coraggio ed essere consapevoli della nostra forza”.

13.29 – Massara: “Marco ha messo tutto se stesso in questa avventura, e noi con lui. Ci siamo interrogati su ciò che non ha funzionato. Abbiamo ritenuto che c’erano margini per poter migliorare. E questi si possono sviluppare con Pioli. Una decisione veloce perché immaginiamo ci siano delle potenzialità”.

13.28 – Boban: “Non parlo di Spalletti. La nostra scelta è Pioli”.

13.28 – Pioli: “Dobbiamo lottare per andare in Champions, è sicuro”.

13.26 – Pioli: “Ho visto tutte le partite del Milan. Mi interessa però entrare subito nella testa dei giocatori. Lavoro dalla mattina alla sera, sono molto esigente con me stesso e coi miei giocatori. Non sopporto la superficialità, la poca ambizione. Dobbiamo dare tutto il massimo per ottenere buoni risultati. Non subentro alla fine ma a 31 partite dalla fine. C’è tanto spazio per lavorare bene sapendo che il tempo è nostro nemico ma anche nostro alleato”.

13.25 – Pioli: “Mi adatto alle qualità dei miei giocatori. Mi sento un insegnante. Il mio obiettivo è migliorare i giocatori che ho. Ci sono tante belle qualità in questa squadra, ora dobbiamo trovare il modo di farle esplodere e di fare un ottimo lavoro. Ci sono tutte le condizioni, dalle strutture all’appoggio della società. Dobbiamo riconquistare i tifosi. Ma loro sono lì, sono passionali ed esigenti. Dobbiamo essere all’altezza”.

13.24 – Pioli: “Lotteremo per il Milan. Abbiamo un passato glorioso e dobbiamo avere un presente all’altezza delle nostre possibilità. Le difficoltà vanno superate, lavorando con intensità e qualità. Così si diventa una squadra vera e coesa il prima possibile”.

13.22 – Boban: “Dispiace perché anche noi siamo responsabili. Si può sempre cambiare la storia. Ciò che non va fatto è buttarsi giù. Se poi ti rendi conto che non vai più bene, te ne vai con dignità. Siamo all’inizio, crediamo di poter fare grandi cose per il Milan”.

13.21 – Maldini: “Noi siamo tranquilli perché sappiamo che abbiamo fatto delle scelte anche in linea con le richieste della società. Noi quest’anno sappiamo che non vogliamo vincere la Champions. La nostra presenza, per quello che è stato il nostro passato, è una garanzia. Siamo professionisti da 16 anni. Abbiamo preso in mano la vita da giovanissimi. Questo è solo un nuovo momento nella nostra vita. Siamo sereni”.

13.18 – Pioli: “Tre principi che chiedo? Idee, intensità e spregiudicatezza. Semplice e concreto. I social? Non li ho, se trovate qualche profilo non è il mio. Ognuno è libero di esprimere la propria opinione ma preferisco chi lo fa guardandomi negli occhi. Io interista? Parliamo del nulla. Il passato è il passato. Prima ero un ragazzino con tanti capelli, adesso sono maturo e pelato. E ho tanta voglia di fare bene. Da bambino non avevo ancora le idee chiare…”.

13.17 – Pioli: “Giampaolo è un ottimo allenatore ma ha idee diverse dalle mie. Chiaramente dovrò essere bravo ad arrivare il prima possibile alla squadra. E dovrò capire da che punto partiamo. Ma sono certo che partiamo da un buon livello. So che è un gruppo importante, di valore. So che Marco ha lavorato bene e quindi troverò una squadra con cultura di lavoro. Vorrei far giocare un calcio da interpretare con piacere. Se sono al Milan è perché hanno le qualità per essere al Milan”.

13.15 – Maldini: “Dispiace per l’esonero di Marco. Una scelta ponderata, condivisa. Volevamo un allenatore con dei concetti, ma la cosa non ha funzionato. Io credo sia una decisione difficile ma che ci fa capire che noi vogliamo essere protagonisti in questa stagione. Non possiamo considerarla persa già per risultati negativi ad inizio anno. Abbiamo scelto un profilo di esperienza”.

Pioli: “Sono convinto di poter fare un buon lavoro. Credo che il Milan sia una buona squadra e ci siano ottime qualità. La società ha creduto in me. I tifosi? Uno stimolo ulteriore. Dovrò lavorare sulla testa dei giocatori, sulle idee e sui principi che voglio trasmettere. Saranno dieci giorni importanti”.

Boban: “Non fa piacere essere qui. Un cambio di allenatore è una sconfitta per tutti. Ma bisogna andare avanti e abbiamo preso la decisione che crediamo sia giusta, così come lo pensavamo per Giampaolo. Faccio un in bocca al lupo a Stefano, che viene in una situazione difficile”.

Gazidis: “Buongiorno e benvenuti. Non riesco ancora a parlare in italiano ancora con precisione, quindi lo farò in inglese per essere sicuro di ciò che dico. Prima di tutto vogliamo ringraziare Giampaolo e lo staff. Un bravo mister, sono sicuro che avrà una grande carriera. Gli auguriamo tutto il meglio. Non abbiamo preso la decisione a cuore leggero. Capiamo la frustrazione dei nostri tifosi. Pensano che non riusciremo a riprenderci. Ma noi stiamo intraprendendo un viaggio. Affrontiamo una realtà che preferiremmo ignorare ma non possiamo. Noi abbiamo ereditato un club che abbiamo dovuto salvare dalla bancarotta. Potevamo essere retrocessi e partire dalla D come è successo con Fiorentina e Parma. Stiamo lavorando per riportare la nostra squadra sul sentiero positivo. Abbiamo incontrato difficoltà finanziarie. La strada è difficile e sarà necessario essere pazienti. Continueremo a fare errori. Ma noi vogliamo riportare il Milan al top. Correggeremo gli errori. Vogliamo investire in uno stadio con lo scopo di dare le basi per investire poi anche in giocatori e competere nello stage mondiale come un team internazionale di prim’ordine. Siamo qui per fare questo annuncio. Anche gli altri sanno che è difficile. Amano questa squadra e sanno cosa significa soffrire per diventare i migliori. Prenderemo ogni decisione insieme. Sappiamo che questo non è abbastanza, abbiamo migliorato la squadra in estate e siamo uno dei principali dei sei migliori investitori al mondo. Sono sicuro che i tifosi capiranno la qualità dei nostri nuovi acquisti nelle prossime settimane. Siamo in tempo per correggere la rotta. Così abbiamo preso un mister esperto che può migliorare i nostri giocatori e le nostre prestazioni. Sono orgoglioso di accogliere Stefano“.

13:00 – La conferenza sarà in diretta video anche su Facebook e sull’app ufficiale del Milan.

12:55 – La sala conferenze di Casa Milan si sta già riempiendo di giornalisti. Manca pochissimo alla presentazione del nuovo mister.

12:00 – La live della conferenza stampa di Pioli inizierà alle 13:00. Vi ricordiamo che potrete seguire la diretta testuale qui oppure video sulla pagina Facebook del Milan o sull’app ufficiale.

Stefano Pioli è il nuovo allenatore del Milan. L’era Marco Giampaolo è durata esattamente tre mesi. Troppo poco per poter dare la sua impronta sulla squadra, ma la dirigenza non ha avuto intenzione di aspettare ancora.

Così Zvonimir Boban (in prima fila) e Paolo Maldini hanno scelto di esonerarlo e di affidare le chiavi del Diavolo a Pioli, reduce dalla fallimentare stagione alla Fiorentina dove ha rischiato addirittura la retrocessione. Alle 13:00 inizierà la presentazione in conferenza stampa. Adesso avrà il duro compito di risollevare le sorti dei rossoneri ma l’avventura parte subito in salita. I tifosi sono già schierati contro di lui con l’hastag #PioliOUT addirittura fra le tendenze mondali su Twitter. Protesta furente anche ieri a Casa Milan contro la società.

Milan, cosa cambia con Pioli

Pioli ha giocato spesso con il 4-3-3 nella sua carriera, un modulo che nei pressi di Milanello si è visto molto nell’ultimo periodo. Non ha spiccate qualità tattiche; si è passati da un filosofo come Giampaolo a un normalizzatore come l’ex Inter, che dovrà puntare sui risultati più che sul gioco. Un profilo aziendalista insomma, appoggiato fortemente dalla dirigenza. Occhio però a possibili evoluzioni del sistema di gioco, visto che Pioli ha utilizzato in passato anche il 3-5-2 o il 4-2-3-1, quest’ultimo congeniale alle caratteristiche della rosa.

Portiere e difesa non cambiano se si gioca con la difesa a quattro (a tre, invece, potremmo vedere Davide Calabria come terzo centrale di destra). A centrocampo Franck Kessie diventa imprescindibile e ci sarà spazio anche per Lucas Biglia, che Pioli ha già avuto nei due anni alla Lazio. Il dubbio riguarda la posizione di Lucas Paquetà e Hakan Calhanoglu: entrambi possono fare la mezzala a sinistra ma anche il trequartista, quindi 4-3-3 o 4-2-3-1 cambia poco. Ai lati Suso e Rebic o Rafael Leao, in attacco chiaramente Krzysztof Piatek.

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