Milan, la dirigenza saluta Giampaolo: “Ecco i motivi dell’esonero”

Finita la breve era Marco Giampaolo, comincia quella di Stefano Pioli. Il Milan oggi ha ringraziato l’ex tecnico e spiegato i motivi della separazione. 

Paolo Maldini Marco Giampaolo Zvonimir Boban
Paolo Maldini, Marco Giampaolo e Zvonimir Boban (foto AC Milan)

Stefano Pioli da oggi, 9 ottobre 2019, è il nuovo allenatore del Milan. Nel giorno della sua presentazione, la dirigenza rossonera al gran completo, ha spiegato i motivi della separazione con Marco Giampaolo.

Il primo a parlare dell’ex tecnico esonerato è stato Ivan Gazidis: “Prima di tutto mi sento di ringraziare Giampaolo, è un bravissimo mister. Gli auguriamo il meglio. Decisione non presa a cuor leggero, presa insieme a tutti mettendo il club al primo posto”.

Parole più forti da parte di Zvonimir Boban: “Cambiare allenatore è sempre una sconfitta. Dispiace, perché anche noi siamo responsabili. Non siamo la miglior squadra, del mondo, sia chiaro, e nemmeno del campionato. Ma il cruccio della questione è che pensiamo che questa sia una squadra migliore rispetto a quanto visto finora. E vedere anche un gioco migliore”.

Anche Frederic Massara ha salutato Marco Giampaolo: “Marco ha messo tutto se stesso. Ci siamo interrogato su ciò che non ha funzionato. Abbiamo ritenuto che ci fossero dei margini da migliorare, e ritenuto che potesse farlo mister Pioli. Siamo convinti che ci fossero potenzialità in più di questa squadra”.

 

Giampaolo: le parole di Pioli e Maldini

Paolo Maldini non ha parlato molto nel corso della conferenza stampa odierna, ma ha concentrato tutte le sue dichiarazioni proprio su Giampaolo: “Dispiace per la scelta, ma è stata ponderata e condivisa. Era una scelta giusta secondo noi, ma poi ci siamo resi conto che la cosa non funzionava. Può essere un azzardo, ma è una scelta difficile che però ci fa capire che vogliamo essere competitivi già da questa stagione. A malincuore abbiamo sbagliato”.

Ancora Maldini: “L’ho difeso fin quando non abbiamo deciso di cambiare. Abbiamo 31 partite, possiamo dare una svolta alla stagione. Poteva essere più facile aspettare un mese, ma possiamo ancora cambiare le sorti della stagione”. 

Infine Stefano Pioli ha brevemente parlato di Giampaolo, più sull’aspetto tecnico e di gestione della squadra: “Difficile giudicare da fuori certe cose. Penso che i giocatori siano adatti ad interpretare alcune situazioni. Quando un gicoatore sta bene nello stare in campo, con idee e principi, può dare tutto. Il mio slogan? Vincere. Testa alta, testa bassa, che importa… Bisogna vincere!”.  

La conferenza stampa completa di Stefano Pioli

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