CF – Cessioni Suso e Piatek: l’impatto sul bilancio del Milan

Il portale “Calcio e Finanza” spiega gli effetti sul bilancio del Milan delle cessioni di Jesus Suso al Siviglia e di Krzysztof Piatek all’Hertha Berlino. Dati interessanti.

Milan-Lecce
Krzysztof Piatek, Rafael Leão, Suso e Andrea Conti (©Getty Images)

Nella giornata di ieri sono stati ufficializzati i trasferimenti di Jesus Suso al Siviglia e di Krzysztof Piatek all’Hertha Berlino. Due operazioni in uscita molto importanti, visto che non molto tempo fa entrambi erano titolari nel Milan.

L’esterno sinistro 26enne è stato ceduto con la formula del prestito per 18 mesi che prevede un diritto di riscatto che può diventare obbligo al verificarsi di determinate condizioni. Il club rossonero andrebbe ad incassare 21 milioni di euro più 3 di bonus. Secondo le notizie circolate, a far scattare l’acquisto automatico del cartellino sarebbe la qualificazione in Champions League della squadra andalusa.

Se il Siviglia dovesse qualificarsi già in questa stagione, il Milan registrerebbe il ricavo nel bilancio 2019/2020. Altrimenti ricadrebbe sul prossimo. Il portale Calcioefinanza.it spiega che Suso ha un valore residuo di 400 mila euro e il riscatto a 21 milioni garantirebbe una plusvalenza da 20,6 milioni a giugno. In caso di acquisto del cartellino nel 2021, la plusvalenza salirebbe 20,8 milioni.

Per quanto riguarda Piatek, il suo valore a bilancio era di 27,2 milioni al 31 dicembre. Considerando l’ulteriore ammortamento fino alla data della cessione, per il polacco il Milan realizzerebbe una plusvalenza minima. La vendita all’Hertha Berlino, infatti, porta nelle casse rossonere 27 milioni più bonus.

Dagli addii di Piatek e Suso, il Milan risparmia anche circa 4,3 milioni in stipendi lordi, oltre ad eventuali bonus, per il resto della stagione in corso. Effetti positivi, dunque, per il bilancio.

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