“Calcio come l’NBA”, il mercato cambia: meno soldi, più scambi

Il calciomercato è destinato a cambiare a causa dell’inevitabile crisi economica. Si ipotizza un calcio come l’NBA, ecco la previsione dei direttori sportivi dei club italiani. 

coronavirus come cambia il calciomercatoUna cosa è certa: l’emergenza Coronavirus porterà disastri irreversibili all’economia mondiale. Per contenere il contagio, tutto il mondo si è fermato. Rialzarsi sarà dura ma in qualche modo ne usciremo.

Lo farà anche il calcio, alle prese con una crisi mai vista prima. Bisognerà reinventarsi, in particolar modo sul calciomercato. Che, adesso, rischia seriamente di cambiare. E non solo nelle date, come qualcuno ha già pronosticato (la chiusura può slittare a dicembre).

Con meno soldi, le società e, in particolare, i direttori sportivi, dovranno avere maggior creatività. Tuttosport di oggi ha intervistato una serie di personaggi legati al mondo del mercato, fra questi anche Fabio Paratici e Giuseppe Marotta.

Il primo ha proposto un modello molto interessato: “Il calcio come l’NBA“. Ovverosia: un calciomercato basato sugli scambi, proprio come nella Lega più importante al mondo in ambito sportivo.

Marotta ipotizza anche un abbassamento importante dei prezzi. E questo, ovviamente, potrebbe favorire alcune società, come il Milan, che non hanno grossi budget da investire. Pierpaolo Marino, direttore sportivo dell’Udinese, non ha dubbi: “Scordiamoci per un po’ acquisti da 100-150 milioni“.

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