Milan, tabù big: conquistato un solo punto su 21

Milan, crocevia fondamentale adesso in vista di quattro big match all’orizzonte. Ma il Diavolo convive con il tabù delle grandi sfide quest’anno, dove ha raccolto solo un misero punto su 21 totali a disposizione. 

Lecce-Milan (©Getty Images)

Il futuro del Milan in quattro partite. Come infatti evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, è soprattutto nel prossimo ciclo di ferro che passerà il destino del Diavolo. Roma, Lazio, Juventus e Napoli – con la trasferta a Ferrara contro la Spal tra le due romane – sarà infatti uno snodo cruciale per centrare davvero l’obiettivo stagionale.

Il problema è che la squadra di Stefano Pioli fatica maledettamente contro le big. L’ultima vittoria a tal proposito, del resto, risale a 440 giorni fa in occasione del 13 aprile del 2019 quando i rossoneri sconfissero la Lazio di misura con rete di Frank Kessie. C’erano ancora Gennaro Gattuso, Krzysztof Piatek e si lottava all’epoca per la Champions.

Era un Milan con 12 punti in più dell’attuale, frutto proprio di alcuni successi importanti contro le prime della classe. In questa stagione, invece, non c’è mai stata una vittoria contro una formazione più avanti in classifica.

La vetta più alta, anzi, è stato un modesto 1-1 con il Napoli: appena un punto su 21 a disposizione. Per il resto, tra la Roma all’andata, la disfatta di Bergamo e la rimonta nel derby, è sempre andata male per i milanisti.

Ecco perché battere la Roma domenica diventerebbe essenziale. Lo sarebbe non solo per uno sprint in classifica portandosi a -6 dai capitolini, ma anche per provare a dare una scossa in questo rush finale dopo i segnali incoraggianti in queste prime gare post pausa forzata.

Una vittoria domenica permetterebbe inoltre di affrontare poi la Spal per un potenziale allungo sulle rivali per l’Europa League, dal momento che Verona e Parma poi si affronteranno tra di loro. La speranza è che la sbornia di Lecce dia quella forza necessaria per spezzare un maledettissimo tabù stagionale.

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