Ambrosini: “Vincere non è la priorità del Milan oggi”

Massimo Ambrosini non sembra del tutto convinto del progetto del fondo Elliott Management Corporation per il futuro del Milan. Vincere non è ritenuto primario a suo avviso.

Massimo Ambrosini dubbi sul Milan
Massimo Ambrosini (©Getty Images)

Massimo Ambrosini ha vissuto il Milan dell’era Ancelotti e spera che possa tornare vincente quanto prima. Ci vorrà del tempo e pone dei dubbi sulle priorità odierne della proprietà Elliott Management Corporation.

Queste le considerazioni fatte dall’ex centrocampista ai microfoni di Sky Sport: «La proprietà fa la differenza. Bisogna capire quale sia l’interesse dell’attuale gruppo dirigente rossonero: vincere? Non penso che questa sia l’ambizione primaria. Restituire valore al Milan per poterlo vendere fa una discreta differenza rispetto al vincere da subito».

Ambrosini ha proseguito così la sua analisi sul Milan: «I tifosi si accontenterebbero se gli venisse detto “Non vinceremo tra uno o due anni, però dobbiamo tornare a essere competitivi.” Allo stadio continuerebbero a sostenere vedendo una squadra competitiva».

Infine ha anche detto che, giustamente, dentro una società bisogna non bisogna essere divisi come è invece successo in rossonero: «Il Milan non può permettersi di avere visioni discordanti. Quello che è successo con Paolo e Zvone è il risultato di un ambizione differente dei due rispetto alla proprietà. Bisogna avere una visione comune».

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