Milan-Torino, moviola: VAR decisivo, molti dubbi sui rigori

Gli episodi di maggiore discussione a livello arbitrale di Milan-Torino 2-0, con il signor Maresca sotto accusa.

Moviola Milan Torino
L’arbitro Maresca al VAR (©Getty Images)

Molto critica la Gazzetta dello Sport nei confronti della squadra arbitrale che ieri sera ha diretto il match Milan-Torino, vinto 2-0 dai rossoneri.

Nonostante la vittoria meritata e l’ampia differenza tecnica in campo, gli episodi da moviola fanno discutere.

L’analisi delle situazioni dubbie arbitrali sembra bocciare l’operato del sig. Fabio Maresca e del suo collega Marco Guida alla postazione VAR.


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Maresca e Guida bocciati: ecco il motivo

L’arbitraggio di Maresca non accontenta nessuno. Lo si capisce dopo 22′, quando il fischietto napoletano ammonisce mister Stefano Pioli, di solito sempre pacato, per proteste.

Al 32′ contatto in area granata tra Brahim Diaz e Andrea Belotti. L’arbitro lascia correre ma Guida lo richiama al VAR per un lungo consulto. Alla fine Maresca propende per il rigore tra mille dubbi: secondo la Gazzetta Diaz sarebbe già in caduta e il contatto con Belotti è minimo.

Maresca a fine primo tempo ostacola Lukic, che stava andando sul pallone, garantendo la ripartenza del Milan che va vicino al gol del raddoppio con Kessie. Cosa sarebbe successo in caso di rete rossonera?

Al 5′ della ripresa altro episodio VAR. Verdi va giù nell’area del Milan dopo uno scontro con Tonali. Per Maresca è rigore netto, ma viene nuovamente chiamato all’on field review. L’arbitro annulla il penalty, ma la decisione è al limite, visto che Verdi colpisce la gamba dell’8 rossonero, il quale però si appoggia sulla schiena dell’attaccante.

Nel finale altri errori gravi, come il giallo a Rafael Leao per presunta simulazione, mentre dal replay si intuisce l’intervento falloso di Murru. Un’ammonizione gratuita che costa la squalifica al portoghese del Milan.

Nei minuti di recupero fermato pure il rientrante Zlatan Ibrahimovic per un fallo di mano inesistente.

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