“Accetta quando non vinci”, lite Conte-Maresca | La ricostruzione

L’Inter non vince a Udine e scoppia l’ira di Antonio Conte e del dirigente Lele Oriali, espulsi dal signor Maresca.

Conte fuorioso Udinese Inter
Antonio Conte (Getty Images)

Finale molto nervoso alla Dacia Arena, al fischio finale del match tra Udinese e Inter.

Lo 0-0 non va giù ai nerazzurri e soprattutto ad Antonio Conte, molto polemico nei confronti dell’arbitraggio diretto dal signor Fabio Maresca.

Negli ultimi minuti del match l’arbitro ha espulso mister Conte per le reiterate proteste. Poco dopo stessa sorte è toccata a Gabriele Oriali, dirigente accompagnatore dell’Inter.

Il tutto è scaturito dopo la concessione dei 4 minuti di recupero, considerati troppo pochi dalla panchina interista.


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Maresca è stato preso di mira dai due elementi dello staff interista, che si sono scagliati anche a fine partita contro di lui per protestare sulla direzione di gara.

Conte, dopo l’espulsione, ha inveito così: Sei sempre tu, Maresca, sei sempre tu. Anche al Var, sei sempre tu” – facendo riferimento al match Inter-Parma di qualche mese fa.

All’epoca Maresca era responsabile in postazione Var e fu accusato di non aver chiamato l’arbitro Piccinini per un rigore solare su Perisic.

Mister, bisogna accettare il risultato anche quando non vinci” – avrebbe risposto Maresca nel concitato finale di Udine, scatenando però ancor di più l’ira degli interisti.

I ben informati parlano anche di litigi e urla continuate anche all’ingresso degli spogliatoi e nel tunnel della Dacia Arena. Ora Conte e Oriali rischiano una corposa squalifica in base al referto arbitrale.

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