Fikayo Tomori ha rilasciato una lunga intervista per Sky Sport News. Tanti i temi affrontati dal difensore inglese e il Milan ne è protagonista 
Fikayo Tomori, il difensore centrale da poco approdato al Milan, è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport News. Protagonista di ogni sua dichiarazione è stato il Milan, squadra in cui il giovane calciatore inglese sta dimostrando ottime qualità difensive.
Arrivato nel calciomercato invernale, in prestito con diritto di riscatto dal Chelsea, c’ha messo davvero pochissimo a mostrare buone abilità da difensore, che si traducono maggiormente nella marcatura a uomo dell’avversario.
Complice la condizione altalenante di Simon Kjaer, Fikayo Tomori ha trovato spazio in campo e non ha deluso le aspettative. Per questo il Milan potrebbe decidere di riscattarlo in estate, se ovviamente il giocatore manterrà una continuità nelle buone prestazioni.
L’intervista a Tomori
Di seguito l’intervista di Tomori per Sky Sport News:
Sulla sua avventura al Milan: “Mi sento parte del progetto rossonero. Sto cercando di sfruttare al massimo questa esperienza in Italia, di essere me stesso, di imparare la lingua e di comprenderla sempre meglio. Qui è tutto molto più basato sulla tattica, bisogna pensare di più e stare più attenti alla posizione che si ricopre sul campo. In Inghilterra il gioco è più veloce invece. Come quando un portiere prende una palla e poi improvvisamente ci sono attaccanti ed esterni che pressano forte. Qui in Italia è invece è un po’ più lento il gioco. Ci sono molti più casi in cui sei uno contro uno e devi essere sapere sempre dove si trova il pallone. Alcune cose sono diverse e ci vuole tempo per abituarsi”.
Sul suo debutto nel derby di Coppa Italia: “Non pensavo che il mio debutto nel Milan sarebbe potuto avvenire proprio nel derby di Milano. Prima della partita, ho pensato a tutte le volte che guardavo le sfide tra Milan e Inter in tv. Fare il mio debutto nel derby non era qualcosa che pensavo sarebbe potuto accadere. Esordire in una partita così è stato un sogno che poi si è avverato. Mentre andavamo alla stadio, ho visto i tifosi con delle bandiere enormi che cantavano e applaudivano. Si sentiva tutto il loro affetto e la loro passione. Quando il mister mi ha detto di scaldarmi ero un po’ nervoso e non mi capita molto spesso, ma è stato fantastico giocare quel match”.
Sul derby di domenica pomeriggio: “Le due squadre occupano i primi due posti della classifica in campionato, sarà una partita molto intensa e combattuta. Peccato che a causa del covid non ci saranno i tifosi, ma speriamo di vincere e di tornare in vetta alla classifica”.
Sulla chiamata del Milan: “Mi trovavo a casa e il mio agente mi ha informato della chiamata del Milan. E’ stato un momento surreale, ho sentito che il club rossonero mi voleva fortemente in squadra e questo mi ha reso ancora più desideroso di venire qui a Milano”.
Su Ibrahimovic: “E’ fantastico per me giocare con lui, ha una grande personalità ed è una leggenda del calcio. E’ un leader che fa sentire la sua voce in campo e fuori, è motivante e incoraggiante. Per pensare che è arrivato a certi livelli, basta osservare il modo in cui parla e in cui gioca. Sono qui da poche settimane, ma vedo che è sempre concentrato, determinato e motivato. Vederlo da vicino è diverso ed è molto affascinante”.
Sulla vita a Milano: “Mi è sempre piaciuta l’idea di andare a giocare in un paese fuori dall’Inghilterra, quindi non è stato un grande shock mentale per me. Ho sempre pensato che sarebbe stata una bella esperienza di crescita. Mi sto divertendo, e ovviamente non riesco a vedere la mia famiglia così tanto, ma fortunatamente posso parlare con loro spesso su FaceTime”.
Sulle prime settimane al Milan: “Sono stato accolto a braccia aperte da tutti e oggi mi sento a mio agio con la squadra. C’è ancora tanta strada da fare e speriamo di poter fare qualcosa di speciale e grande, così tutti i nostri nomi entreranno nella storia del club”.
