Milan, futuro Ibra: tra rinnovo e campo, idee chiare

Zlatan Ibrahimovic non ha alcuna intenzione di mollare. L’attaccante vuole continuare a giocare con il Milan. Serve l’accordo per il prolungamento del contratto ma prima il ritorno in campo

Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

Zlatan Ibrahimovic non vede l’ora di riabbracciare i suoi compagni, sul campo. L’attaccante svedese, infortunatosi contro la Roma, all”Olimpico, ieri si è sottoposto ad accertamenti. Gli esami hanno dato esito positivo: il processo di guarigione procede bene e senza complicazioni.

Non è ancora chiara la data di ritorno ma verosimilmente, Ibra sarà nuovamente a disposizione di Stefano Pioli, tra il ritorno degli ottavi di finale di Europa League, contro il Manchester United, e il match con la Fiorentina.

Ibrahimovic ha tanta voglia, come si evince dalle sue ultime dichiarazioni in tv, di giocare per dare una mano alla squadra per raggiungere gli obiettivi. La sua presenza a Verona, vicina al gruppo, è stata fondamentale per la vittoria contro l’Hellas ma l’ex Galaxy ha voglia di giocare, non solo fino a giugno.

A breve si tornerà a parlare di rinnovo. Il contratto di Ibrahimovic con il Milan, scadrà il prossimo 30 giugno ma la sensazione è che la trattativa per il prolungamento sarà ben diversa rispetto a quella della scorsa estate.


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Avanti insieme

In casa Milan oggi c’è chiarezza, con Pioli, saldo al suo posto in panchina, che vuole ancora il suo leader. I tanti stop spingerebbero il club rossonero a rivedere al ribasso le cifre del contratto. Ibra, attualmente, guadagna 7 milioni di euro netti a stagione, che costano al Diavolo 10,5 grazie al Decreto Crescita.

L’obiettivo – come conferma La Gazzetta dello Sport – sarebbe quello di ottenere uno sconto, anche se è difficile che Ibra accetti un ridimensionamento. Il centravanti vuole continuare ad essere il numero uno anche se è consapevole del fatto che non può più giocare tutte le partite.

Il Milan – viste le difficoltà di Leao, a giocare da prima punta, e le condizioni precarie di Mandzukic – investirà su un altro centravanti. I numeri del classe 1981, d’altronde parlano chiaramente: in Serie A Ibra ha giocato solamente 14 partite su 26, andando a segno per 14 volte. In totale i centri, in 21 match, sono 16, grazie al gol in Coppa Italia e durante le qualificazioni di Europa League.

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