Lazio-Milan, l’ultima volta di lunedì: Suso, che prodezza – Video

Lazio-Milan, sarà uno spareggio Champions quello in programma il 26 aprile all’Olimpico. Tra le due squadre c’è un precedente recente disputato sempre di lunedì 

Suso Lazio-Milan
Suso in gol in Lazio-Milan (Getty Images)

Il Milan per consolidare la posizione in zona Champions, la Lazio per tornare a ambire nella qualificazione dopo la batosta di Napoli. Questa, in estrema sintesi, la presentazione di Lazio-Milan, posticipo della 33.a giornata di Serie A che si disputerà lunedì 26 aprile alle 20.45 all’Olimpico. Una partita che entrambe le squadre non possono sbagliare, specie la Lazio che deve solo vincere per rientrare in lotta considerato che i biancocelesti devono ancora recuperare anche il match con il Torino. Per il Milan, il peggior avversario possibile in un momento difficile.

Si giocherà di lunedì, giorno in cui il Milan è sceso in campo già due volte in questa stagione contro la Roma (3-3 all’andata a San Siro) e il Cagliari (0-2). Curiosamente anche nel campionato 2016-17, Lazio-Milan si è disputata a inizio settimana, anche all’epoca dopo un turno infrasettimanale che però ha coinvolto solo i rossoneri. Ecco come è andata.


Leggi anche 


Lazio-Milan, Suso che guizzo nel finale

Il Milan arriva alla sfida dell’Olimpico di lunedì 13 febbraio dopo l’impresa contro il Bologna del mercoledì precedente con la vittoria in 9 al Dall’Ara grazie al gol di Pasalic servito da un Deulofeu in stato di grazia. Quel match era il recupero di quello non disputato prima di Natale a causa della finale di Supercoppa di Doha, vinta dal Milan ai rigori contro la Juve.

Non era un momento facile per i rossoneri. La vittoria di Bologna era arrivata dopo i due ko consecutivi con Udinese e Sampdoria che avevano fatto retrocedere gli uomini di Montella al settimo posto, a 3 punti dalla Lazio sesta. Di fatto, se lunedì 26 aprile si giocherà per la Champions, Lazio-Milan di 4 anni fa era uno spareggio per l’Europa League. 

Il Milan senza Paletta e Kukca squalificati per l’espulsione di Bologna e Romagnoli infortunato schiera Gustavo Gomez e Vangioni in difesa con Pasalic e Ocampos a supporto di Suso e Deulofeu in avanti. Bacca e Lapadula in panchina. La Lazio approfitta della stanchezza dei rossoneri e domina in lungo e largo. Immobile, Keita e Felipe Anderson sono una spina nel fianco per la retroguardia milanista. Le occasioni da gol fioccano e solo l’imprecisione degli attaccanti e le solite parate di Donnarumma evitano il tracollo. Il vantaggio, meritato, della Lazio arriva a fine primo con il rigore di Biglia concesso per fallo dello stesso Donnarumma in uscita su Immobile.

A inizio ripresa, Felipe Anderson imprendibile per Vangioni fallisce il raddoppio in due occasioni. Il Milan vacilla ma la partita resta sull’1-0. All’85’, l’epilogo che non ti aspetti. Suso riceve palla da Sosa, serprentina in area e tiro all’angolino imparabile per Strakosha. Pari clamoroso per il Milan con Suso stesso che esulta quasi incredulo tra la “disperazione” dei giocatori laziali. Alla conclusione di quel campionato, il Milan conquisterà il sesto posto valido per l’Europa League con un punto di vantaggio sull’Inter. Chissà, senza quel gol di Suso all’Olimpico l’assenza dall’Europa che perdurava dal 2014 poteva prolungarsi ancora.

Impostazioni privacy