Caso tamponi, squalifica di un anno per Lotito

Il presidente della Lazio Lotito ha ricevuto l’ufficialità della squalifica per 12 mesi dopo l’intricata faccenda legata ai tamponi.

Claudio Lotito
Claudio Lotito (©Getty Images)

Brutta notizia per Claudio Lotito. Il presidente della Lazio ha ricevuto oggi l’ufficialità della squalifica per un anno intero. Punizione dovuta al caos relativo ai tamponi effettuati dai calciatori biancocelesti ed i risultati di tali esami che non hanno convinto la Procura Federale.

E’ stato proprio l’organo giudiziario della FIGC a chiedere un’inibizione più lunga e ampia per il patron della Lazio. La Corte d’Appello quest’oggi ha dunque allungato a 12 mesi lo stop da ogni attività ufficiale e federale per il dirigente romano.

Questa la nota della FIGC: “La Corte Federale d’Appello, riunita oggi a Roma per esaminare il caso tamponi legato alla Lazio, ha accolto in parte il reclamo proposto dalla Procura Federale e, per l’effetto, ridetermina in mesi 12 la sanzione dell’inibizione al presidente della Lazio Claudio Lotito ed in euro 200.000,00, l’ammenda a carico della società, conferma nel resto; respinto invece il reclamo proposto dalla Lazio, da Claudio Lotito, Ivo Pulcini e Fabio Rodia”.


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La Lazio, in quanto squadra e società, è stata letteralmente graziata dalla Procura, visto che non è stata chiesta alcuna penalizzazione sportiva. Ma per Lotito le cose non sembrano andare per il verso giusto, soprattutto per i propri incarichi a livello nazionale.

Infatti Lotito rischia seriamente di perdere il suo posto da Consigliere federale. Il regolamento parla chiaro: decade il diritto e la possibilità di ricoprire determinata carica qualora siano stati accumulati 12 mesi di inibizione in dieci anni. Oltre alla squalifica per il caso tamponi, Lotito vanta anche due mesi di stop per l’inchiesta ‘agentopoli’ del 2012.

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