Stefano Pioli ex della Juventus: i tre trofei internazionali vinti da calciatore

Juventus-Milan sarà anche una sfida tra ex in panchina. Se Pirlo ha trionfato, da calciatore, per un decennio in maglia rossonera anche Pioli può vantare un prestigioso palmares di trofei negli anni in bianconero

Stefano Pioli
Stefano Pioli (©Getty Images)

Una carriera da allenatore senza trofei, al momento, per Stefano Pioli diametralmente opposta a quella da calciatore nella quale ha ottenuto alcune vittorie da far invidia a tanti colleghi. Vittorie ottenute, tutte, con la maglia della Juventus, club che lo ha acquistato nel 1984 dal Parma, squadra della sua città con cui ha esordito da professionista nell’allora Serie C1.

Pioli arriva in una Juventus piena di top player con i campioni del mondo Gaetano Scirea, Marco Tardelli, Paolo Rossi, Antonio Cabrini affiancati da star internazionali del calibro di Platini e Boniek. Con la Juventus esordisce in campionato il 16 settembre 1984 nello 0-0 contro il Como. Nella sua prima stagione in bianconero disputa 14 partite in Serie A e 3 nella Coppa Campioni 1984-85 che si conclude con la vittoria della Juventus nella tragica finale dell’Heysel contro il Liverpool per 1-0 grazie al rigore di Platini. Un epilogo drammatico con la morte di 39 tifosi negli scontri pre partita.

In quell’edizione di Coppa Campioni, Pioli, all’epoca ventenne, ha disputato 90 minuti nell’esordio contro i finlandesi dell’Ilves e due spezzoni di partita in quarti e semifinale con Dukla Praga e Bordeaux. Per la finale dell’Heysel non è stato convocato.


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Pioli protagonista nella finale di Coppa Intercontinentale

Liverpool che era stato precedentemente l’avversario della Juventus anche nella finale di Supercoppa Europea 1984, alla quale i bianconeri si qualificarono da vincitori della Coppa delle Coppe. Fu la prima finale della competizione ad essere disputata in gara unica, il 16 gennaio 1985, a Torino. Vinse la Juventus 2-0 con la doppietta di Boniek che, in quell’occasione, si guadagnò l’appellativo di “Bello di Notte” dall’avvocato Agnelli. Alla stregua della finale dell’Heysel anche per la finale di Supercoppa, Pioli non è stato convocato da Trapattoni.

Stefano Pioli
Stefano Pioli (©Getty Images)

Due mancate convocazioni e una finale da protagonista per Pioli per il terzo importante trofeo conquistato con la Juventus. L’attuale allenatore del Milan sostituì Gaetano Scirea nella finale di Coppa Intercontinentale 1985 vinta dai bianconeri ai rigori contro l’Argentinos Juniors a Tokyo. Pioli è subentrato al capitano juventino al 64′ sul punteggio di 1-1. Nei 90 minuti regolamentari, gli argentini passarono nuovamente in vantaggio prima di essere raggiunti all’82 dal gol di Michael Laudrup. Una finale passata alla storia anche per l’iconica immagine di Platini sdraiato a terra dopo un gol annullato.

Nelle foto di quel trionfo, Pioli è con la maglia rossa dell’Argentinos in una delle scene tipiche delle finali internazionali di quegli anni nelle quali i calciatori si scambiavano la maglia a fine partita, indossando quella della squadra rivale nella cerimonia di premiazione.

Con la Juventus, infine, Pioli vincerà anche lo Scudetto 1985-86 nell’ultima stagione a Torino prima del trasferimento al Verona che precederà quello alla Fiorentina, club con il quale ha militato in A dal 1989 al 1995-

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