Maignan, l’ex Milan: “Per diventare un campione deve…”

Un ex portiere rossonero ha parlato dell’estremo difensore francese sul quotidiano italiano Tuttosport. Maignan ne sarà felice

Mike Maignan è un punto fermo del nuovo Milan targato Stefano Pioli. Arrivato in Italia nella scorsa estate, ha sorpreso tutti dal primo giorno in cui ha messo piede all’interno del centro sportivo di Milanello. Piace ai tifosi rossoneri per la passione e la voglia che ci mette in ogni cosa che fa.

Mike Maignan
Mike Maignan (©LaPresse)

In effetti Mike si è preso subito il Milan in mano. Anzi, nei guantoni. Gioca da veterano, ama la maglia, ma la cosa più importante è che si tratta davvero di un gran portiere. Arrivato in un momento difficile per la società, dopo l’addio a parametro zero di Donnarumma che aveva contribuito a riportare in Champions League il diavolo, Mike ha subito avuto l’arduo compito di non far rimpiangere il portiere italiano. E a quanto pare ci è riuscito in pochissimo tempo.

Perché se da una parte c’è chi sta vivendo una stagione assolutamente negativa in Francia (e chissà che qualche rimpianto non ci sia stato…), dall’altra c’è chi chi va avanti a petto in fuori e soprattutto con la fiducia di un’intera società. Maignan è un portiere moderno, bravissimo tra i pali ma anche con piedi da trequartista vero. Da lui sono nati già diversi gol (ricorderete quello di Leao contro la Sampdoria). Ma per un portiere la cosa principale è saper parare e lui in questo è davvero bravo. Rapido, scattante, un felino. A questo punto gli manca soltanto la titolarità nella nazionale francese, cosa che merita assolutamente.

Sebastiano Rossi parla di Maignan: “E’ sulla buona strada per diventare il migliore”

Il modo di fare di Maignan è diverso da quello degli altri, e questo aspetto sembra piacere a diversi addetti ai lavori. Il Milan, ovviamente, non ha alcuna intenzione di cederlo anzi, vuole iniziare con lui un periodo in cui togliersi diverse soddisfazioni a partire da quest’anno. Oggi ha parlato di lui un ex portiere molto conosciuto nell’ambiente rossonero, ovvero Sebastiano Rossi. Ecco cosa ha detto: Mi piace come portiere, è sveglio, ed è uno di quelli che quando viene chiamato in causa fa parate importanti. Non solo interventi decisivi però, perché anche quando ha la palla tra i piedi inventa sempre qualcosa, non è mai statico. Diversi portieri fanno sempre la stessa cosa quando devono giocare il pallone, lui no, è diverso e cambia sempre la giocata. E’ completo perché sa giocare sia con le mani che con i piedi”.

Per Rossi, però, è ancora troppo presto per definirlo un campione: “E’ sulla buona strada per poter diventare uno dei più forti al mondo, ma è ancora presto. Per poter essere definito tale deve iniziare a vincere qualcosa…”. E magari potrebbe farlo proprio con il Milan.

 

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