Milan-Bologna, rigore su Giroud: l’analisi di Marelli

Dubbi sul penalty non concesso ai rossoneri nel secondo tempo. C’è stato anche il silent check da parte del Var, che poi ha deciso di non intervenire

Il Milan impatta 0-0 contro il Bologna. Confermata la difficoltà nel battere le piccole, e soprattutto c’è un problema con i gol. 33 tiri in porta e 0 reti, 55 conclusioni nelle ultime due ed una sola realizzazione. E’ mancata precisione nell’ultimo passaggio e quella cattiveria che si deve avere per ambire a qualcosa di importante.

Milan-Bologna episodio dubbio tra Giroud e Theate
Milan-Bologna episodio dubbio tra Giroud e Theate

In un turno di campionato che sulla carta sarebbe dovuto essere favorevole alla squadra di Pioli, c’è invece il recupero in classifica di Napoli e Inter che hanno vinto rispettivamente con Atalanta e Juventus. Ancora una volta tanta difficoltà a vincere contro le squadre che militano nella parte destra della graduatoria. Si fa una fatica immane a trovare il pertugio giusto quando gli avversari si barricano in difesa, ma bisogna trovare una soluzione perché la fine del campionato si avvicina.

Mancano sette turni ora al termine della Serie A, il Milan mantiene un punticino di vantaggio sul Napoli ed anche, potenzialmente, sull’Inter. I nerazzurri sono a -4 ma devono ancora recuperare una partita, proprio contro il Bologna fuori casa. Un distacco troppo piccolo per poter stare tranquilli, serviva portare a casa i tre punti questa sera davanti a quasi 80.000 spettatori e invece i rossoneri non ci sono riusciti.

La direzione di gara dell’arbitro Marinelli, che per la prima volta ha diretto il Milan oggi, è stata tutto sommato sufficiente. Ma c’è un’azione molto dubbio nell’area del Bologna che va assolutamente rivista perché ha lasciato davvero dei dubbi immensi. Siamo nel secondo tempo, cross dalla sinistra per Giroud che viene letteralmente abbracciato e portato a terra da Theate. Il francese va a terra e San Siro recrimina il rigore. Per l’arbitro non c’è nulla, poi però interviene il Var.

Con un silent check, il Var ha dialogato con Marinelli e ha rivisto le immagini. Dopo un po’ di secondi, c’è stato l’ok per proseguire senza andare ad una on-field review. Restano tanti dubbi, perché Giroud non ha avuto la minima possibilità di colpire il pallone essendo trascinato a terra dal difensore del Bologna. Regolamento alla mano, però, si tratta di uno di quegli episodi su cui difficilmente può intervenire il Var: è l’arbitro, in presa diretta, a dover prendere una decisione. Di sicuro il Milan non ha pareggiato a causa di questo rigore non concesso. Resta il fatto che questo penalty poteva essere assegnato subito da Marinelli.

Sulla questione è intervenuto a Dazn l’ex arbitro Luca Marelli. Questo il suo punto di vista: “La trattenuta è molto al limite. Teathe non guarda mai il pallone e Giroud non ha la necessità di lasciarsi cadere”. Per gli altri ospiti nello studio di Dazn, tra cui Ferrara e Montolivo non c’erano gli estremi per fischiare il rigore.

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