Milan, punti persi contro le piccole: il dato è sconfortante

Contro il Bologna, a San Siro, arriva soltanto uno 0-0. Rossoneri ancora in vetta ma il distacco da Napoli e Inter ora è davvero minimo

Il Milan non riesce a dare continuità alla striscia di vittorie consecutive e frena in casa contro il Bologna. Dopo tre partite in cui erano arrivati i tre punti, un segno x che muove comunque la classifica ma che permette anche alle inseguitrici Napoli e Inter di avvicinarsi minacciosamente.

Milan-Bologna, Leao disperato a fine partita
Milan-Bologna, Leao disperato a fine partita (©LaPresse)

Il dato che fa paura sono i gol siglati: le ultime tre vittorie, infatti, sono arrivate sempre con lo stesso risultato: 1-0. Napoli, Empoli, Cagliari: nove punti, tre reti siglate. I tiri verso la porta sono tantissimi, cinquantacinque nelle ultime due gare, ma è evidente la difficoltà della squadra di Pioli nel segnare. Così come è evidente la difficoltà nel battere le squadre cosiddette “piccole“, quelle ovvero che militano nella parte destra della classifica.

Ma andiamo per ordine, partendo da una breve analisi di quella che sarà questa ultima parte di campionato. Una cosa è certa: la squadra che da qui alla fine sbaglierà di meno vincerà la Serie A. In lotta ci sono Milan, Inter e Napoli. Queste ultime due ora mettono molta pressione ai rossoneri, essendo a -1 entrambe (l’Inter potenzialmente, dato che ora è a -4 ma con una partita da recuperare contro il Bologna). Il calendario, che soprattutto in questo turno sembrava poter essere favorevole al Milan, diventa ora leggermente più complicato per i rossoneri, a partire dalla prossima gara in casa del Torino. Per non parlare del match con l‘Atalanta alla fine…

Il numero dei punti persi con le piccole è impressionate: Milan, così non va

Abbiamo accennato in precedenza della difficoltà pazzesca di battere, soprattutto in casa ma non solo, quelle squadre che lottano per salvarsi e che vengono a San Siro a barricarsi in difesa chiudendo tutti gli spazi. E lì che il Milan deve dimostrare la sua forza, riuscendo a scardinare le difese che formano un vero e proprio pullman sulla propria linea di porta. Diverse volte però la squadra di Pioli non è riuscita a sfondare.

E’ successo anche ieri sera, è successo troppe volte. Pensate, il Milan ha perso ben 14 (quattordici!) punti con i club che vanno dalla decima alla ventesima posizione in classifica. Quattordici punti sono un’eternità: il campionato a questo punto sarebbe quasi già vinto. La domanda viene spontanea: possibile che a questo punto della stagione Pioli e i suoi non abbiano trovato un modo per riuscire a superare questo ostacolo che a quanto pare sembra insormontabile? Possibile che non esista un modo di giocare diverso dal 4231? Ieri, ad esempio, si poteva togliere Brahim Diaz invece che Giroud per far spazio ad Ibrahimovic e andare a cercare in area due punte di spessore.

Con i se e con i ma, però, non si risolve nulla. Resta il fatto che così non si può più andare avanti. Manca poco al termine del campionato e nell’economia di una stagione questi punti persi potrebbero pesare in maniera clamorosa. Non essere riusciti a battere Bologna, Salernitana, Spezia, Udinese, Sassuolo, potrebbe alla fine risultare fatale.

 

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