Milan a RedBird, Gerry Cardinale è in città: affare in chiusura, i dettagli

Secondo quanto riportato da Repubblica, Gerry Cardinale si trova in Italia da circa due giorni. Il programma di RedBird è delineato!

Dopo lo Scudetto conquistato, il Milan si appresta a vivere un altro evento stravolgente, ovvero il cambio di proprietà. Con InvestCorp fuori dai giochi, è RedBird Capital il fondo ad un passo dall’acquisito del club rossonero. L’affare è praticamente in chiusura.

Casa Milan
Casa Milan

Lo conferma Repubblica, che riporta un’indiscrezione esclusiva e fondamentale. Dopo la vittoria del titolo, è sbarcato in Italia Gerry Cardinale, fondatore della società d’investimento RedBird Capital. L’imprenditore si trova a Milano già da due giorni, ed è anche questo il motivo della permanenza di Paul Singer in Italia, che mai prima d’ora aveva visitato il capoluogo lombardo.

La medesima fonte afferma che quello che è l’attuale proprietario del Milan rimarrà nella struttura societaria con un’abbondante quota di minoranza, circa il 30% delle azioni. Per quanto riguarda la cessione, è 1,3 miliardi di euro la somma che Elliott incasserà dalla vendita del Milan. Come risaputo, questi potranno diventare 1,8 miliardi negli anni, in base all’aumento del fatturato ed alla realizzazione del nuovo stadio.

Repubblica informa che in settimana, Gerry Cardinale firmerà il signing con Elliott, ovvero il contratto preliminare d’acquisto. Importanti gli aggiornamenti sulla dirigenza del Milan e sul mercato.

Gazidis, si valuta la sua posizione: basso profilo sul mercato

Repubblica continua riportando che Paolo Maldini e Frederic Massara rinnoveranno a breve il loro contratto con l’AC Milan, restando quindi dirigenti del club per i prossimi anni. Potranno quindi portare avanti la programmazione del calciomercato, ma seguendo linee guida simili a quelle dettate dalla proprietà Elliott in questi anni. Quindi, acquisti di giovani talenti e non dispendiosi. Importante anche il tetto ingaggi, che non dovrebbe superare i 4,5 milioni di euro per giocatore.

Su questo punto potrebbe quindi sorgere un problema per Rafael Leao, rossonero per cui la suddetta cifra sembra non bastare più. Repubblica spiega che in questo caso il Milan proverà a fare leva sulla clausola rescissoria da 150 milioni che vige sul portoghese. E che è stato voluta da Boban nel 2019 quando Rafael è stato acquistato dal Lille. Tutto fa pensare, però, che per trattenere il talento portoghese un sacrifico economico può essere ben concesso.

Importante anche il focus sull’attacco del Milan. Giroud ed Origi sembrano non bastare, con anche Ibrahimovic che starà ai box per metà della prossima stagione. Ma secondo Repubblica, negli uffici di Via Aldo Rossi non sembra profilarsi l’idea di un mercato esaltante, come lo sarebbe stato con InvestCorp al comando. Ma è un pò presto per fare congetture!

Per quanto riguarda Ivan Gazidis, con la nuova proprietà, questo potrebbe decidere di salutare il Milan. È sicura la sua permanenza sino a novembre, dato il contratto vigente. Se dovesse andar via, RedBird potrebbe puntare su una nuova figura ancora straniera, ma non è detto. Per quanto concerne Scaroni, invece, in veste di Presidente Onorario potrebbe rimanere al suo posto, ed occuparsi del tema stadio a cui si è dimostrato molto attento.

E a proposito di Stadio. Come riferito da Repubblica, Gerry Cardinale ha visitato in questi due giorni entrambe le aree del potenziale nuovo impianto, San Siro e Sesto San Giovanni. Da esperto in show business, avrebbe concordato sulla necessità di fare presto: al limite anche senza l’Inter.

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