Pessina al Monza, Milan tagliato fuori? Perché rischia di perdere la clausola

Il Milan potrebbe essere agevolato da una operazione secondaria. Ma occhio alle beffe riguardanti tempistiche e presenze.

Il calciomercato ormai non è fatto solo di transazioni classiche, di compravendite o di prestiti. All’interno delle operazioni in entrata ed in uscita fanno ormai la loro parte le cosiddetta clausole.

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Matteo Pessina (©LaPresse)

Vi sono quelle di rescissione, che permettono ad un calciatore di liberarsi dal contratto con un club in seguito ad un pagamento predefinito del cartellino. Ed altre invece su percentuali da versare al vecchio club in caso di rivendita futura.

Proprio quest’ultimo tipo interessa in particolare il Milan. I rossoneri infatti stanno seguendo da vicino una trattativa che potrebbe teoricamente regalare un buon introito ai rossoneri, nonostante non siano parte in causa attiva dell’operazione in questione.

Il caso Pessina: il Milan può guadagnarci, ma solo se…

Ci stiamo riferendo alla questione Matteo Pessina, centrocampista dell’Atalanta che è nel mirino del Monza neopromosso. Il calciatore della Nazionale italiana potrebbe tornare in Brianza, visto che Adriano Galliani lo ha inserito nella lista della spesa per la prima annata in Serie A.

Pessina-Monza è un’operazione ben avviata, da una decina (massimo 15) di milioni di euro. Il Milan è interessato per un semplice motivo: quando ha ceduto Pessina ai bergamaschi all’interno dell’affare Conti ha inserito una percentuale del 50% in proprio favore su una futura rivendita del classe ’97.

Dunque Galliani, se dovesse acquistare a breve Pessina, darebbe una mano al suo vecchio club, che incasserebbe dunque la metà del ricavato dall’Atalanta. Ma c’è una postilla che rischia di lasciare il Milan a bocca asciutta e che da Monza rivelano sia più che probabile.

La clausola sul 50% di ricavo da parte del Milan si cancellerebbe (o comunque dimezzerebbe) dopo la 100.a presenza di Pessina con la maglia dell’Atalanta. Ad oggi il mediano è a quota 96 ma il rischio è ancora concreto: se dovesse trasferirsi al Monza o altrove il 1 settembre prossimo, potrebbe aver già raggiunto i 100 gettoni disputando le prime 4 gare del campionato 2022-2023 con la maglia orobica.

A quel punto il Milan dovrebbe incassare solo il 25% della cessione di Pessina, ovvero una cifra molto più bassa ed in più a fine mercato, dunque quasi impossibile da reinvestire nel breve termine. Se Monza ed Atalanta dovessero accordarsi a fine sessione estiva farebbero dunque uno sgarbo ai rossoneri. La spunterà la voglia di Galliani di prendere subito il calciatore (e favorire il Milan) oppure la scaltrezza dell’Atalanta?

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