ANSA – Blue Skye rinuncia al ricorso contro Elliott: il motivo

L’ANSA riferisce una novità fondamentale sulle controversie legali tra Blue Skye e Elliott Management. Ricorso annullato!

Oggi è andata in scena al Tribunale Civile di Milano l’udienza del ricorso di Blue Skye contro Elliott. Il motivo della controversia legale, come ormai risaputo, è sorto in conseguenza alla cessione del club AC Milan a RedBird Capital Partners. 

Paul Singer
Paul Singer (©LaPresse)

Secondo Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, fondatori di Blue Skye ed ex azionisti di minoranza del club rossonero, Paul Singer (hedge fund di Elliott) avrebbe agito nell’inganno. In particolare, la Elliott Management è stata accusata di non aver non aver informato i soci della cessione dell’AC Milan, di aver negato l’accesso ai documenti relativi alla vendita al rappresentante di Blue Skye in Cda e di aver messo in piedi un “vero e proprio abuso ordito a tavolino” per cercare di ingannare la UEFA.

Ebbene, oggi ha avuto luogo l’udienza a Milano, che però non l’ha detta a Blue Skye. Difatti, come informa l’ANSA, la società lussemburghese di Cerchione e D’Avanzo oggi ha dovuto rinunciare al ricorso cautelare d’urgenza presentato per bloccare la vendita del club rossonero da Elliott a RedBird di Gerry Cardinale.

Blue Skye ha preso atto, come emerso dall’udienza, che la compravendita è stata già perfezionata a fine agosto e quindi non è possibile un ricorso di questo tipo” spiega l’ANSA sul proprio sito. Ad ogni modo, al Tribunale di Milano resta pendente un procedimento avviato da Blue Skye sempre contro Elliott, che riguarda un capitolo della vicenda. Si tratta in particolare di un pegno.

In sostanza, la società di Lussemburgo chiede “l’accertamento della invalidità della rinuncia” al pegno “esistente in favore di Project Redblack”, società veicolo costituita nel 2017 per l’operazione di investimento nel Milan e di cui faceva parte Blue Skye.

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