“Ho pagato l’onestà”: Giampaolo non ci sta

L’ex allenatore del Milan torna ancora sugli episodi da lui contestati durante Sampdoria-Milan e sulla espulsione a fine gara.

La vittoria del Milan in casa della Sampdoria è datata sabato scorso, ma c’è chi ancora non ha superato l’esito e l’andamento della partita valida per la 6.a giornata di Serie A.

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Marco Giampaolo (Ansa foto)

Ci riferiamo al tecnico sampdoriano Marco Giampaolo. L’allenatore durante il match in questione è stato espulso dall’arbitro Michael Fabbri, per le reiterate proteste nel finale di gara.

L’ex tecnico del Milan ha dichiarato nel post-partita di aver insultato l’arbitro e di essere stato giustamente cacciato. Ma allo stesso tempo ha condannato la direzione di Fabbri, che a suo dire sarebbe stata a senso unico dopo l’espulsione di Leao.

Giampaolo ancora scottato da Sampdoria-Milan

Giampaolo ha pagato caro il suo atteggiamento polemico durante Sampdoria-Milan, finita 2-1 per i rossoneri. L’allenatore abruzzese ha ricevuto ben due giornate di squalifica dopo il resoconto del Giudice Sportivo.

In conferenza stampa Giampaolo oggi ha polemizzato, tornando a parlare di quell’incontro: “Mi spiace soprattutto non essere in panchina domani. Ho pagato l’onestà, ho semplicemente detto come erano andate le cose. La prima ammonizione è dovuta ad una protesta non plateale. L’arbitro mi ha ammonito e io ho protestato con parole forti. Ma non sono recidivo, penso si potesse agire con meno severità perché non faccio di solito certe cose”.

Dunque l’allenatore, che nel 2019 ha guidato il Milan per pochi mesi, è convinto che la squalifica prolungata sia dovuto al suo essere schietto ed onesto durante e dopo la partita. Di certo è apparso strano come Giampaolo sia apparso particolarmente nervoso ed irritato nella sfida contro il Milan, lamentandosi forse più del dovuto.

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