L’ex stella rossonera Ricardo Kakà è stato intervistato a La Gazzetta dello Sport e ha parlato anche di Milan. Dichiarazione cruciale su Maldini!
Quando si parla di Ricardo Kakà, inevitabilmente, gli occhi di ogni tifoso rossonero cominciano a brillare. E’ un fatto normale, un fatto di cuore! Il brasiliano con la faccia da bravo ragazzo ha incantato San Siro e i palchi internazionali con la maglia rossonera addosso. Poesia pura Kakà col pallone tra i piedi! La sua classe, il suo talento, hanno aiutato tanto il Diavolo negli ultimi anni d’oro a raggiungere traguardi importanti e a vincere tutto.
Oggi, Ricardo è sempre un gran cuore rossonero e intervistato da La Gazzetta dello Sport ha rilasciato belle e fondamentali dichiarazioni in chiave Milan. L’ex calciatore è partito dal fatto che la squadra di Stefano Pioli ha finalmente raggiunto gli ottavi di Champions League dopo quasi nove anni. “È una cosa bellissima. Vorrei venire in Italia per vedere dal vivo la sfida contro il Tottenham. Il Milan ha preso la direzione giusta, mi piace il lavoro a lungo termine impostato dalla società” ha dichiarato l’ex stella del calcio mondiale.
Ma oggi, il Kakà di una volta sarebbe adatto a giocare nello scacchiere di Pioli? Il brasiliano non ha dubbi. “Eh, direi proprio di sì. E’ una squadra divertente, verticale e molto organizzata. Pioli è stato bravissimo a dare un’identità chiara e a fare un lavoro completo e coinvolgente, così quando manca qualcuno non è un problema”.
Kakà, parole al miele per Maldini
Ricardo Kakà ha concluso con una bella riflessione su Paolo Maldini. Parole di stima e apprezzamento per il Direttore Tecnico del Milan, e chissà… Il brasiliano potrebbe presto trarre spunto dalla carriera dell’ex compagno:
“Conoscendo Maldini, sapevo che avrebbe fatto bene qualunque cosa al Milan. È un uomo molto intelligente, competente e corretto. Meno male che ha deciso di fare il dirigente del Milan… Sì, ci sentiamo ogni tanto. Io ho studiato, ho fatto tre corsi di gestione sportiva, una di business dello sport e uno da allenatore. E magari farò presto il direttore sportivo”.