Inchiesta Prisma, bufera sul pm Santoriello: “Tifo Napoli, odio la Juve” (VIDEO)

Emerge un retroscena sul pm Santoriello, che si sta occupando dell’Inchiesta Prisma con la Juventus protagonista. Alcune frasi sono oggetto di discussioni.

Sono settimane molto particolari per la Juventus, che ha subito una penalizzazione di 15 punti per il caso plusvalenze e che rischia di subirne un’altra per la manovra stipendi. La situazione in classifica si può ulteriormente aggravare. Senza dimenticare che esiste anche il rischio retrocessione come sanzione per le presunte violazioni fatte.

Ciro Santoriello inchiesta Prisma Juventus
Ciro Santoriello, il pm dell’inchiesta Prisma sulla Juventus – MilanLive.it

Per i 15 punti di penalizzazione il club bianconero ha già avviato il ricorso presso il Collegio di Garanzia del CONI. Tale organo si occupa di verificare se vi siano stati eventuali vizi di forma nel processo che ha portato la Corte d’Appello della FIGC a prendere quel provvedimento. Venisse ravvisata qualche irregolarità, la sanzione verrebbe annullata. In caso contrario, tutto confermato. Non c’è possibilità di ottenere una riduzione dei punti.

La società bianconera spera in un ribaltamento della sentenza. Ma comunque deve preoccuparsi soprattutto della parte che riguarda la manovra stipendi, che è quella più pesante.

Juventus, inchiesta Prisma: il pm Santoriello nel mirino

In queste ore sta cavalcando una grande polemica. Infatti Ciro Santoriello, uno dei pubblici ministeri dell’Inchiesta Prisma, è finito nel mirino della critica per delle parole pronunciate il 14 giugno 2009.

In occasione di un forum organizzato da alcuni studi legali presso Sala Sforza di Spazio Chiosetto a Milano, Santoriello si espresse così: “Lo ammetto, seguo e sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero sono anti-juventino, contro i ladrocini in campo. E mi è toccato scrivere archiviazioni“.

Le frasi del pm sono oggetto di polemiche in queste ore. È intervenuto anche Andrea Abodi, ministro dello sport, che su Twitter ha scritto: “Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora sia corretto che mi fermi qui“.

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