La festa Scudetto, l’addio di Capello e la meteora Futre: l’ultimo clamoroso Milan-Cremonese in A

Oggi la Cremonese torna a giocare a San Siro contro il Milan dopo esattamente 27 anni dall’ultima volta. Il precedente da ricordare.

Stasera nel turno infrasettimanale di campionato il Milan sfida la Cremonese. Un match sulla carta piuttosto fattibile per i rossoneri, visto che gli avversari di turno sono attualmente penultimi in classifica e sempre più a rischio retrocessione.

Milan scudetto 1996
La festa Scudetto del Milan nel 1995-96 (Ansa) – Milanlive.it

Ma la gara d’andata, terminata con uno scialbo 0-0 allo stadio Zini, ha messo in evidenza quanto il Milan possa soffrire grinta ed organizzazione delle provinciali. La Cremonese di Ballardini venderà cara la pelle, anche se l’impegno resta proibitivo.

Per i grigiorossi si tratta del ritorno a San Siro dopo esattamente 27 anni dall’ultima volta in A. Era il campionato 1995-1996 e la Cremonese disse addio alla massima serie chiudendo proprio contro il Milan, in un incontro rimasto nella storia e nella memoria dei tifosi rossoneri per più di un motivo.

Milan-Cremonese 7-1, l’ultimo ciak del 15° Scudetto rossonero

Il 12 maggio 1996 il Milan e la Cremonese si sfidarono a San Siro. Era la 34.a e ultima giornata di campionato, con i verdetti ormai già ufficializzati per entrambe le compagini. La squadra di Fabio Capello aveva già conquistato aritmeticamente da due settimane il 15° Scudetto, mentre i grigiorossi allenati da Luigi Simoni avevano appurato la loro retrocessione in B.

Quella domenica primaverile, in un San Siro gremitissimo, servì al Milan per celebrare il titolo nazionale, il quarto dell’era Capello. Una festa in grande stile, ingrandita dal risultato finale di quel match dai toni estivi. Vittoria per 7-1 del Milan, anche se per un tempo la Cremonese fu in grado di reggere il ritmo e non sfigurare.

Due autoreti (di De Agostini e Giandebiaggi), i gol di Weah, Panucci, Boban e la doppietta di Di Canio. La Cremonese aveva momentaneamente pareggiato con Florjancic, giocando anche un ottimo primo tempo. Ma lo strapotere tecnico e fisico dei neo campioni d’Italia si scatenò nella ripresa con la consueta ferocia.

Fu una domenica particolare, tra addii e prospettive nuove. Fabio Capello salutò il pubblico milanista dopo cinque anni e tanti trofei vinti, destinato ad allenare il Real Madrid. Al suo posto la società di Berlusconi aveva già individuato Oscar Tabarez, stratega uruguayano che già destava qualche perplessità. Don Fabio sarebbe tornato a Milanello nella stagione 1997-98 per tentare la risalita, ma senza troppa fortuna.

In quella giornata si celebrarono anche i saluti di due difensori storici del Milan del passato, ovvero Mauro Tassotti e Filippo Galli. Il terzino però si sarebbe poi convinto a restare per un’altra stagione, chiudendo la carriera un anno dopo. Galli invece salutò definitivamente il suo club del cuore trasferendosi alla Reggiana.

Da ricordare anche la prima ed ultima apparizione della meteora Paulo Futre, talentuoso fantasista portoghese che aveva vinto tutto con il Porto. Voluto fortemente da Adriano Galliani, fu messo k.o. in tutta la stagione per i vari infortuni muscolari. Quel Milan-Cremonese rappresentò l’unico gettone in carriera con la maglia del Milan per Futre, poi trasferitosi in estate al West Ham.

Futre Milan
Paulo Futre, meteora rossonera (Ansa) – Milanlive.it

Il tabellino di Milan-Cremonese 7-1

MILAN (4-3-3): Rossi; Tassotti (72′ Coco), Costacurta, Galli, Panucci; Eranio (50′ Locatelli), Albertini, Boban; Di Canio, Weah, Futre (78′ Baggio). All: Capello.

CREMONESE (4-3-3): Razzetti; De Agostini (79′ Ferraroni), Gualco, Garzja, Orlando; Giandebiaggi, Cristiani, Maspero (77′ Stefani); Fantini, Tentoni (46′ Aloisi), Florjancic. All: Simoni.

Arbitro: Lana di Torino.

Marcatori: 7′ aut. De Agostini, 23′ Florjancic, 59′ Weah, 61′ aut. Giandebiaggi, 65′ Panucci, 83′ e 86′ Di Canio, 84′ Boban.

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