La UEFA e le multiproprietà, nessun problema per il Milan: Cardinale si è dimesso dal CdA del Tolosa

La mossa di Gerry Cardinale, patron attuale del Milan, potrebbe essere già arrivata nei giorni scorsi. Lo scrivono dalla Francia.

Il Milan si è guadagnato sul campo il diritto e l’onore di giocare nuovamente la Uefa Champions League, a partire dalla fase a gironi nella stagione 2023-2024. Una conferma importante, che aiuta il club sia a livello di risonanza che in quello economico.

Cardinale dimissioni
Decisione a sorpresa di Cardinale per aiutare il Milan (Lapresse) – Milanlive.it

C’è però un piccolo problema, che potrebbe diventare anche ingombrante, che riguarda i regolamenti della Uefa, in particolare quelli relativi alle multiproprietà. Ovvero a società o fondi che detengono le quote di maggioranza di più club internazionali. Secondo le norme vigenti, due squadre gestite dallo stesso proprietario non possono disputare entrambe le coppe europee, per il rischio di incontrarsi e creare una sorta di conflitto d’interessi.

È ciò che rischia di accadere per RedBird Capital, il fondo statunitense che gestisce il Milan ma anche i francesi del Tolosa. Caso vuole che per la prossima stagione entrambi i club si siano qualificati per le coppe (il Tolosa in Europa League) ed esiste una piccola ma concreta possibilità che le due formazioni possano incontrarsi. Ciò renderebbe severamente impossibile per entrambe le società partecipare alle competizioni Uefa.

Cardinale fuori dal Tolosa: basterà per convincere l’Uefa?

Nelle ultime ore però Gerry Cardinale, patron del Milan e azionista automaticamente anche del Tolosa, avrebbe preso una decisione molto importante e sorprendente, proprio per sbrogliare questa matassa legislativa. Secondo quanto arriva dalla Francia, alcuni giorni fa Cardinale si sarebbe dimesso dal CdA del Tolosa.

Tolosa Francia
Intrigo Milan-Tolosa per la multiproprietà: la Uefa dovrà decidere (Lapresse) – Milanlive.it

Il club francese ha addirittura ufficializzato, come riportato da Calcioefinanza.it, con un documento redatto durante l’ultima assemblea soci del 9 giugno scorso, le dimissioni di Cardinale. Il comunicato riporta come tale delibera avrà effetto immediato e che il tycoon statunitense non sarà rimpiazzato nel CdA del Tolosa.

 

Una mossa che, almeno secondo i calcoli di RedBird, porterebbe ad evitare un conflitto di interessi, visto che formalmente Cardinale sarebbe ancora maggiore azionista del Milan ma senza alcun ruolo principale e attivo nella vita societaria del Tolosa. Divisione di poteri e di compiti dentro al fondo americano: infatti il braccio destro di Cardinale, ovvero Alec Scheiner, potrebbe fare la mossa contraria, dimettendosi dal CdA milanista e restando a capo della gestione dei bianco-malva in Ligue 1.

Ora si attende solo la decisione finale dell’Uefa, che potrà accettare questa mossa dando via libera alla doppia partecipazione alle coppe per il 2023-2024, oppure non considerare le dimissioni di Cardinale un atto sufficiente. Una cosa è certa: non è il Milan che rischia l’accesso alla Champions League, visto che in caso di conflitto di interessi a pagare sarebbe la squadra facente parte di competizione e ranking meno ambizioso, ovvero il Tolosa.

Impostazioni privacy