L’ex Milan spiazza tutti: “Tifo Juventus”, lo rivela solo oggi

L’ex attaccante del Diavolo ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport e ha sorpreso tutti con la sua rivelazione

A volte ci si trova a leggere delle dichiarazioni che non ci si aspetta davvero. Questo è capitato ai tifosi milanisti che hanno letto l’intervista del loro ex attaccante, George Weah, rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

Intervista Weah
George Weah rivela la fede juventina alla Gazzetta e poi parla di Maldini (Lapresse) – Milanlive.it

Chi ha qualche anno in più sa sicuramente che Weah è stato tra gli attaccanti più forti del suo tempo, tanto da ricevere anche il Pallone d’Oro nel 1995, il primo assegnato a un calciatore non europeo. Con il club rossonero ha militato proprio dal 1995 al 2000, collezionando 147 presenze e 58 gol con la maglia del Diavolo, prima di trasferirsi in Premier League al Chelsea.

Oggi Weah è diventato il Presidente del suo Paese, ovvero la Liberia, e quindi ha altre priorità rispetto al calcio, del quale però rimane un grande appassionato, considerando anche che suo figlio Timothy gioca nel Lille. Nell’intervista però ha subito spiazzato tutti rivelando: “Sono sempre stato juventino. Mi sono innamorato della Juve con Platini e se mi chiede con quale altra squadra avrei voluto giocare dico Juve“.

Weah parla anche dell’addio di Maldini

Una notizia che non fa sicuramente piacere ai tifosi del Milan, che però possono perdonarlo in virtù del suo passato e delle tante gioie che ha regalato loro negli anni in rossonero. Weah ha poi continuato a parlare ben in generale dell’Italia.

Intervista Weah
George Weah rivela la fede juventina alla Gazzetta e poi parla di Maldini (Lapresse) – Milanlive.it

Queste le sue parole: “Ma il Monaco è la mia prima famiglia calcistica e il Milan la seconda. E spero tanto di vedere Timothy giocare in Italia prima o poi. Perché in Italia sono sempre piaciuto a tutti, i tifosi di tutti i club mi hanno sempre rispettato. E questo mi è rimasto nel cuore”. Tanti i temi toccati dall’ex centravanti nell’intervista, da Lukaku nella finale di Champions, arrivando anche a Paolo Maldini, suo ex compagno di squadra.

Weah ha affermato a riguardo: “Paolo è un campione. Lo ho sentito e glielo ho detto: ‘Paolo, non devi abbatterti, il lavoro è così, tutti i lavori hanno bisogno di risultati’. Il Milan si è fermato alla semifinale e ha dato motivo per mandarlo via. Ma il suo lavoro nel club è buono e non andrà distrutto. Visto quanto ha impiegato Guardiola a vincere la Champions League? Eppure è bravissimo. Ci vuole tempo, ma Paolo ha grandi capacità e avrà ancora successo anche come manager”.

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