Leao non avrebbe voluto ritirare il premio della Uefa. La ricostruzione de La Gazzetta dello Sport, in edicola stamani
Una partita storta e nulla più. Capita anche ai grandi campioni di interpretare male una gara e martedì sera è successo a Rafael Leão. Il portoghese, però, non è stato perdonato, finendo nel mirino della critica, forse in maniera fin troppo eccessiva.

Se il Milan ha un problema in avanti non è certo per colpa dell’ex attaccante del Lille, che in questo inizio di stagione ci ha già deliziato con giocate di alta scuola. Non è passato così tanto tempo d’altronde dal super gol all’Olimpico, in rovesciata, con cui ha piegato le resistenze della Roma. Era il primo settembre, esattamente venti giorni fa. Nel derby, poi, nonostante una partita disgraziata di tutta la squadra è riuscito comunque a lasciare il segno, trovando la rete che aveva riaperto la gara, mostrandosi freddo davanti a Sommer. Gol che però sono stati dimenticati.
Nella testa di tutti sembra esserci solamente quel tentativo di tacco sciagurato, dopo un’azione devastante. Leao ha chiaramente sbagliato in malo modo, non permettendo al Milan di trovare la via della rete. E’ stato giustamente criticato, ma il Diavolo la partita contro il Newcastle l’avrebbe potuta vincere comunque se i suoi compagni di reparto fossero all’altezza della situazione.
E invece torna a galla il solito problema: se non segna Rafael LeĂŁo o Olivier Giroud si fatica terribilmente a buttarla dentro. Pulisic nelle prime partita ha dimostrato di poter dare una mano alla squadra, ora bisognerĂ capire se anche Okafor, Jovic e Chukwueze riusciranno a farlo.
La UEFA premia Leao: il retroscena de La Gazzetta dello Sport
Nel frattempo le attenzioni di tutti continuano ad essere su Rafael LeĂŁo e La Gazzetta dello Sport, in edicola stamani, ha svelato un curioso retroscena, che fa capire molto del suo carattere.

Secondo la ricostruzione del giornale, il portoghese non avrebbe voluto ritirare il premio di MVP della partita di martedì. Sì, perché anche Leao – a quanto pare – aveva bocciato la propria prestazione, come fatto da tutti i giornalisti chiamati a dare i voti per Milan-Newcastle. L’ex Lille era consapevole di non aver brillato, ma il protocollo gli ha imposto di prendere il riconoscimento della UEFA.
Non è la prima volta che Leao finisce nel mirino della critica per una prestazione non all’altezza delle sue qualità . Puntualmente, però, il portoghese ha saputo rialzarsi e siamo certi che lo farà ancora una volta, perché Leao – contrariamente a quanto molti pensano – è maturato parecchio ed è sempre più consapevole della propria forza. Il Newcastle è stata solo una parentesi e ben presto lo dimostrerà .