Milan come Juve e Atalanta: Cardinale non ha più dubbi

Gerry Cardinale ha deciso di seguire gli esempi delle due rivali di Serie A e muoversi in anticipo anche per il bene del suo Milan.

Nella giornata di giovedì Gerry Cardinale è tornato ad abbracciare i propri tifosi e la sua squadra. Infatti il presidente di RedBird Capital ha presenziato in tribuna a San Siro, in vista del match di Europa League tra Milan e Rennes. Una presenza portafortuna per i rossoneri, che hanno facilmente superato l’ostacolo francese con un 3-0 invidiabile.

Cardinale vuole portare questa novità al Milan
Novità in casa Milan: la vuole Gerry Cardinale (Acmilan.com) – Milanlive.it

La visita di Cardinale a Milano però suggerisce certamente altri tipi di impegni, non solo quello piacevole da spettatore allo stadio. Il patron milanista senza dubbio si aggiornerà con i suoi collaboratori sul progetto stadio a San Donato Milanese, un’opera architettonica a cui RedBird tiene particolarmente e che spera di poter avviare materialmente nel giro di pochi mesi.

Ma il tycoon statunitense si è intrattenuto nelle scorse ore anche con il proprio stato maggiore dirigenziale. La redazione di Sportitalia ha parlato di un incontro a Casa Milan alla presenza dell’amministratore delegato Giorgio Furlani, del presidente onorario Paolo Scaroni e del consulente d’eccezione Zlatan Ibrahimovic.

Il Milan accelera: progetto da avviare in estate

La riunione è servita per accelerare su un progetto al quale Gerry Cardinale crede particolarmente. Vale a dire la creazione della seconda squadra del Milan, la cosiddetta formazione B. Ovvero una squadra satellite Under 23 che potrebbe iscriversi a partire dalla prossima stagione nel campionato di Lega Pro.

Il Milan pensa alla squadra U-23
Il Milan Under 23 è un’ipotesi concreta (acmilan) – Milanlive.it

Cardinale vuole seguire il modello lanciato in Italia dalla Juventus in primis e proseguito poi dall’Atalanta nella stagione in corso. Intenzioni valide dietro a questa decisione: anche il Milan vuole sfruttare la possibilità di gestire una squadra in Serie C che dia spazio ai giovani talenti o usciti dal proprio vivaio o scovati in giro per il mondo. Così da farli giocare in una competizione vera e propria e non mandarli in prestito altrove, dove spesso non hanno spazio o non riescono ad ambientarsi.

Il Milan si era già interessato ai tempi di Maldini e Massara a questa ipotesi, ma il progetto non è mai andato definitivamente in porto, per questioni sia di costi che di tempistiche e di strutture. Ora però si sta ragionando seriamente su questa possibilità, tecnicamente valida e di prospettiva. Nulla è ancora stato deliberato, ma secondo Sportitalia ci sarebbero ottime chance di vedere un Milan Under 23 ai nastri di partenza della Serie C 2024-2025.

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