Pioli: “Non capisco perché Pulisic dovesse fermarsi. Cardinale? Ha diritto di fare le sue valutazioni”

Pioli soddisfatto della vittoria conquistata all’Olimpico: non una partita semplice, però alla fine sono arrivati 3 punti pesanti.

Il Milan voleva tornare al successo in Serie A e ci è riuscito, non senza faticare. Lazio sconfitta 1-0 grazie a un gol di Noah Okafor, subentrato nel secondo tempo. Lo svizzero aveva segnato anche all’andata.

Pioli, l'intervista dopo Lazio-Milan
Pioli, l’intervista dopo Lazio-Milan (Ansa Foto) – MilanLive.it

Stefano Pioli nel post-partita ha parlato ai microfoni di DAZN: “Partita nervosa e fallosa, nel primo tempo abbiamo avuto poco ritmo. Nel secondo tempo siamo partiti meglio e abbiamo sfruttato gli errori della Lazio”.

Maurizio Sarri dopo l’espulsione di Luca Pellegrini si è avvicinato a lui per delle critiche:Lui mi ha detto che la palla stava per uscire. Ma l’arbitro non ha fischiato. Pulisic è un giocatore corretto e ha preso la palla. Non vedo perché dovevamo fermarci, doveva essere il giocatore della Lazio a buttare la palla fuori se questa era la loro intenzione oppure doveva essere l’arbitro a fermare il gioco“.

Clean sheet e giocatori subentrati –Sapevamo che nelle ultime trasferte avevamo subito troppi gol, venivamo puniti alla minima chance. Non subire gol è importante. Abbiamo le qualità per segnare in qualsiasi momento. Sono contento quando i giocatori che subentrano si fanno trovare pronti. C’è voglia di fare bene da qua alla fine stagione“.

Leao – “L’abbiamo trovato poche volte, ma è sempre stato pronto ad essere un’arma per noi in fase offensiva”.

Proseguimento della stagione – “L’obiettivo è confermare o migliorare il terzo posto in classifica. La vittoria di oggi può essere importante per allungare su chi è dietro e cercare di recuperare sulla Juve. Ora testa all’Europa League, vogliamo andare avanti”.

Le parole di Gerry Cardinale – “Vivo la situazione con grande concentrazione, possiamo rendere la stagione positiva. Poi le parole della proprietà non le ho mai commentate, ha il diritto di fare le sue valutazioni”.

L’approccio della squadra – “I risultati positivi o negativi saranno sempre dettati dalla qualità delle prestazioni, non per dinamiche interne negative. Siamo un grande gruppo, c’è compattezza e la volontà di raggiungere qualcosa di importante”.

La presenza di Zlatan Ibrahimovic – “Strano, è stato un mio giocatore e un compagno dei calciatori fino a poco tempo fa. Ma si sta calando bene nel nuovo ruolo, è bello averlo vicino”

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