Indagine Milan, la Procura ha trasmesso alla FIGC il decreto di perquisizione: i dettagli

Novità sulla recente inchiesta che riguarda la proprietà rossonera: i pm milanesi hanno inviato gli atti alla Procura della FIGC.

Il Milan, RedBird Capital Partners ed Elliott Management sono tranquilli, ma la Procura di Milano sta facendo delle indagini inerenti il passaggio di proprietà avvenuto nel 2022. Nell’ambito di questa inchiesta c’è stata una perquisizione in sede la scorsa settimana e l’attuale amministratore delegato Giorgio Furlani, così come il suo predecessore Ivan Gazidis, è indagato per aver ostacolato l’attività di vigilanza della Federazione Italiana.

Indagine Milan, la mossa della Procura Federale
Indagine Milan, la mossa della Procura Federale (foto acmilan.com) – MilanLive.it

I colleghi di Calcio e Finanza hanno rivelato che i pm milanesi hanno trasmesso alla Procura della FIGC, che ne ha fatto richiesta, il decreto di perquisizione eseguita a Casa Milan. Si tratta di un passaggio che era atteso per le verifiche sul fronte della giustizia sportiva. Al momento, sono state inoltrate solamente le 12 pagine inerenti tale decreto. Il resto degli atti sono coperti da segreto investigativo, visto che le indagini sono ancora in corso.

Indagine Milan, gli ultimi sviluppi

Gli inquirenti e gli investigatori si attendono delle risposte e dei riscontri grazie ai dispositivi informatici che sono stati sequestrati. Com’è noto, l’ipotesi è che Elliott controlli ancora il Milan e che quella a RedBird sia stata una vendita simulata utile a controllare sia il club rossonero sia il Lille (ufficialmente di Merlyn Partners). E in tal modo beneficerebbe dalla ricapitalizzazione del Diavolo, guadagnandoci se entrassero nuovi soci.

Indagine Milan, la mossa della Procura Federale
Indagine Milan, la mossa della Procura Federale (Ansa Foto) – MilanLive.it

La Procura di Milano vuole vedere chiaro anche sul versamento dei 600 milioni di euro da parte di RedBird per l’acquisto del Milan. I pm sospettano che i soldi arrivino da un fondo che in realtà non sarebbe gestito della società di investimento fondata da Gerry Cardinale. Vogliono verificare pure che siano stati versati almeno parte dei 560 milioni prestati da Elliott e gli interessi sul capitale. Pc, smartphone e tablet sono al vaglio per analizzare email, documenti e messaggi che a sostegno della tesi dell’accusa.

Come detto in precedenza, finora è trapelata tranquillità da parte del Milan, di RedBird e Elliott. Vedremo a cosa porteranno le indagini in corso. Il club rossonero si è messo a totale disposizione per collaborare, ritenendosi parte terza ed estranea rispetto a quanto è stato contestato.

Impostazioni privacy