Pioli: “Kjaer non ci sarà. Theo il migliore al mondo. Pupi Avati? Il mio rapporto con Maldini è ottimo”

La conferenza stampa di Stefano Pioli alla vigilia di Fiorentina-Milan. Segui con MilanLive.it la diretta testuale dell’evento. Start alle ore 10.30.

Manca ormai pochissimo al ritorno in campo del Milan dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali. Il Diavolo è atteso da un match dei più ostici. Al Franchi di Firenze, ci sarà la Viola di Vincenzo Italiano ad ospitare i rossoneri, domani sabato 30 marzo, alle ore 20.45. Non è difficile capire che si tratti di una gara complicata per il Milan, dato che l’avversaria è di grande livello e agguerrita a recuperare tanto terreno perso di recente.

La conferenza stampa di Pioli alla vigilia di Fiorentina-Milan
La conferenza stampa di Pioli alla vigilia di Fiorentina-Milan (MilanLive.it)

La Fiorentina è ottava in classifica, ed è alla disperata caccia di punti per tornare prepotentemente in zona Europa. Vorrà per questo approfittare dello scontro diretto tra Napoli e Atalanta, facendo lo sgambetto al Milan e recuperando posizioni. Il Diavolo di Stefano Pioli dovrà dunque essere bravo a mantenere salde concentrazione e ambizione, con il solo obiettivo dei 3 punti per consolidare il secondo posto in classifica in vista del finale di stagione.

La squadra rossonera ha riabbracciato tutti i Nazionali nella giornata di mercoledì. Il gruppo si è ricompattato, seppur restino ai box Pierre Kalulu e Simon Kjaer. Il difensore francese, lo sappiamo, è incorso in un altro pesante infortunio. Quanto al danese, salterà la gara contro la Fiorentina a scopo precauzionale dopo essersi acciaccato nella prima amichevole in Nazionale. Come schiererà il suo undici Pioli contro la Viola? Al mister la parola, che come di consueto presenterà la sfida in conferenza stampa alla vigilia.

Start alle ore 10.30 per tutte le dichiarazioni dell’allenatore. MilanLive.it le riporterà in diretta di seguito.

Pioli tra Firenze, Nazionali e caso Acerbi-Juan Jesus

Pioli sa bene che l’ambiente domani sera sarà particolare in seguito alla morte di Barone, figura fondamentale per Firenze e che lui conosce molto bene: “Purtroppo non è la prima situazione di questo genere che accade alla Fiorentina. Firenze e i suoi tifosi sono fantastici quando si tratta di compattarsi insieme alla squadra per affrontare questi momenti. Ci aspetterà un ambiente particolare all’inizio. Barone ha fatto tantissimo per la Fiorentina in questi anni. Però poi ci sarà la partita da affrontare. Una partita difficilissima contro un’avversaria di livello”.

Il mister ha spiegato come sta il gruppo, soprattutto i Nazionali tornati dai rispettivi impegni: “Il gruppo si è diviso in due. Chi è andato via, a parte Kjaer che è tornato per un affaticamento, tornerà la prossima settimana, verrà risparmiato per la Fiorentina. Sono tornati tutti in forma e pronti per la sfida. Pulisic ha giocato un po’ di più degli altri e valuterò domani meglio le sue condizioni”.

Non poteva mancare un accenno sul caso Acerbi-Juan Jesus da parte di Pioli: “Diventa difficile per me giudicare l’episodio perché non ho tutto sottomano. Ma nel 2024 non possiamo tutti che essere contro gli episodi di razzismo negli stadi. È ora di smetterla”.

Pioli tra Inter, Reijnders e futuro

Stefano Pioli sa bene che lo Scudetto andrà all‘Inter ma si dice soddisfatto del recente andamento della sua squadra: “I 14 punti di distanza sono reali. La classifica non la possiamo cambiare. Loro hanno fatto una stagione fantastica. Negli ultimi due-tre mesi ci siamo avvicinati tanto ad essere una squadra molto competitiva. E dobbiamo continuare così fino alla fine”.

Focus del mister su Reijnders, che ha fatto bene in Nazionale: “Può diventare un centrocampista completo. Sta migliorando anche in fase di non possesso. E’ già un centrocampista di alto livello. È un titolare del Milan, lo sta diventando anche con l’Olanda e giocherà l’Europeo. E’ un grande lavoratore, ha ampi margini di miglioramento”.

Domanda topica a Pioli, riguardante il futuro. C’è una gara da cui può passare la sua conferma?: “Ci sono dieci partite di campionato e speriamo cinque di Europa League. Sono tutte importanti, non ce n’è una più importante. E assolutamente quella più importante è quella di domani. Ci sta che in questo periodo parlate molto del futuro. Noi non dobbiamo pensare al futuro e io non devo pensare al futuro o alla prossima stagione. Comunque sono dei giudizi fino ad oggi dei giudizi parziali. A fine stagione potrò fare un resoconto e dirti cosa mi piacerebbe per il mio futuro e per la prossima stagione”.

Pioli su Pupi Avati e l’assenza di Theo Hernandez

Hanno fatto clamore le dichiarazioni di Pupi Avati, il quale ha detto che sin quando ci sarà Pioli in panchina non tiferà Milan. Al mister è stato chiesto se l’ha chiamato: “Non ho il numero di Pupi Avati. Se lui non tifa più Milan perché il mio rapporto con Maldini non è buono, si sbaglia di grosso. Io ho un ottimo rapporto con Maldini, quindi lui può tornare tranquillamente a tifare Milan se è quello che vuole fare”.

Focus del mister su Theo Hernandez, squalificato per la gara di domani: “Mancherà sicuramente sulla qualità e sulla forza. Theo può essere devastante, e che ci da tante soluzioni nelle ripartenze e nello sviluppo. Dobbiamo però essere bravi a sfruttare le caratteristiche di Florenzi. Per quanto ha detto Roberto Carlos sono d’accordo. Theo sta dimostrando di essere il migliore di tutti in questi momenti nel suo ruolo”.

Pioli sul futuro di Giroud e le possibili scelte di domani

Pioli ha proseguito spiegando le condizioni di Bennacer e Terracciano: “Bennacer ha dovuto lavorare individualmente ma ha lavorato benissimo questa settimana anche da solo. Potrebbe anche giocare dall’inizio come no. Terracciano ha sofferto all’inizio l’impatto, il blasone della squadra e l’importanza di San Siro. Ma sta lavorando tanto e sta facendo bene. Lo sto utilizzando da terzino ed è pronto per giocare”.

All’allenatore del Milan è stato chiesto se con Giroud ha parlato delle voci di mercato: “Giroud è tornato come sempre, carico, determinato e sereno. Qui dentro nessuno sta pensando alla prossima stagione e a cosa succederà. Siamo tutti concentrati perché sappiamo che tutto dipenderà da questi ultimi due mesi”.

Focus di Pioli sulle possibili scelte in attacco e a centrocampo: “A Verona ho scelto Okafor perché pensavo ci fosse la profondità necessaria per sfruttare le sue caratteristiche. Lui sta facendo bene sia al centro che a sinistra. Credo che Bennacer sia il centrocampista che abbiamo nell’uno contro uno difensivo. Sa accorciare con molta intensità. Può migliorare la lettura di alcune situazioni, perché a volte è utile anche temporeggiare. Quanto a Adli è meno abile nell’uno contro uno ma ha delle letture molto interessanti.

Il mister sa che la Fiorentina è un avversario ancor più forte in casa, che non a caso ha messo spesso il Milan in difficoltà al Franchi: “La Fiorentina è una squadra forte in casa, le difficoltà sono dovute a tante cose: qualità dell’avversario, ambiente. Sicuramente è un campo in cui abbiamo fatto fatica e dove domani vogliamo fare meglio”.

Infine, un accenno di Stefano Pioli sull’importanza delle qualità dei singoli: “Dobbiamo avere un’idea di come stare in campo e poi chiaro che le qualità tecniche individuali possono e devono fare la differenza. Dobbiamo unire due le cose per avere buone possibilità di fare bene”.

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