Lopetegui ha detto sì: i 3 motivi per cui il Milan lo vuole

Julen Lopetegui è il prescelto per l’eventuale sostituzione di Stefano Pioli sulla panchina del Milan. Ecco i reali motivi di tutto ciò.

Questi ultimi due mesi della stagione calcistica 2023-2024 determineranno il futuro del Milan. La squadra rossonera è ormai quasi certa di un posto nella prossima Champions League, traguardo minimo stagionale, ma per il resto c’è ancora molto da fare e da conquistare.

Lopetegui in pole per il Milan
Julen Lopetegui sembra essere la prima scelta del Milan in panchina (Lapresse) – Milanlive.it

Da tutto questo dipende anche il destino di Stefano Pioli. L’allenatore rossonero che, nonostante i buonissimi risultati in campionato ed in coppa, è sempre stato messo in discussione. Secondo molti, tra tifosi ed addetti ai lavori, l’era Pioli al Milan è ormai giunta al capolinea, visto che al club servirebbe una svolta per rilanciarsi con un nuovo progetto.

Ed ecco che nelle ultime ore è risputato forte il nome di Julen Lopetegui come possibile futuro allenatore del Milan. A febbraio erano uscite le prime indiscrezioni, confermate in queste ore dal Corriere dello Sport, riguardo a nuovi contatti tra i dirigenti rossoneri e l’allenatore spagnolo, attualmente disoccupato.

Modulo, mentalità e mercato: tutte le armi di Lopetegui

Il quotidiano sportivo oggi mette in risalto i motivi per cui Lopetegui è stato individuato dal Milan come l’ideale per il dopo-Pioli. Tenendo presente come l’ex allenatore di Siviglia e Real Madrid direbbe immediatamente di sì alla chiamata rossonera, accettando di buon grado l’incarico.

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I tre motivi specifici per cui Lopetegui può essere il profilo giusto (Lapresse) – Milanlive.it

Il primo motivo riguarda la continuità a livello tattico: Lopetegui è un amante del 4-3-3 dinamico e basato su un gioco offensivo, dunque un sistema non lontano da quello utilizzato da Pioli in questa stagione. Ovviamente il 58enne viene dalla scuola iberica, dunque predilige un gioco meno verticale e più basato sul possesso palla, le triangolazioni e tanto movimento. Tutto ampiamente idoneo alle caratteristiche del Milan di oggi.

Altra motivazione riguarda mentalità e progetto. Lopetegui è un tecnico che guarda al futuro, che ama costruire e lavorare tanto sui giovani talenti, sviluppandone le qualità senza troppa pressione. Idea che si sposa benissimo con il piano di RedBird Capital, che intende costruire un Milan di prospettiva, con un progetto a medio-lungo termine evitando il concetto di ‘instant-team’.

Infine il mercato: Lopetegui è sempre stato un tecnico aziendalista, poco propenso a fare richieste esagerate alla propria società ed ai dirigenti. Sa bene quali sono i profili adatti al suo calcio, ma non chiederà certo al Milan di acquistare Mbappé, Bellingham o De Bruyne, accontentandosi delle idee e delle intuizioni degli scout.

L’unica pecca del tecnico nativo dei Paesi Baschi è il tempismo: fa ancora rumore il sì al Real Madrid mentre preparava da c.t. della Spagna la spedizione ai Mondiali 2018, facendo infuriare la Federazione e meritandosi l’esonero immediato.

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