Casini e la sfiducia delle big: “Fuori dal diritto e dai fatti”, cosa è successo

Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha parlato della “sfiducia” dei quattro club di Serie A, fra cui anche il Milan

E’ stata una giornata molto importante per la Serie A. Oggi infatti si è tenuto un incontro con il Ministro dello Sport Abodi in seguito alla richiesta del governo si istituire un organo per il controllo finanziario dei club. Iniziativa alla quale le squadre si sono opposte. Nell’incontro avvenuto in giornata si è parlato di questo e anche di altri temi.

Casini e la lettera di sfiducia di Milan, Inter, Juve e Roma
Lorenzo Casini (ANSA) – MilanLive.it

Presente al summit c’era ovviamente anche Lorenzo Casini, il presidente della Lega Serie A. Ieri sera la notizia che quattro squadre, fra cui anche il Milan (insieme a Inter, Juventus e Roma) hanno fatto recapitare alla Lega una lettera di sfiducia verso Casini in vista dell’incontro di oggi con Abodi. La dura posizione di queste quattro squadre arriva in seguito alla bocciatura della proposta di cambiare il format del campionato e di passare dalle attuali 20 squadre a 18. Richiesta che nasce dalla volontà di ridurre le partite per affrontare al meglio gli impegni europei. Che cambieranno e, in certi casi, aumenteranno in vista dei nuovi format di Champions League ed Europa League.

La posizione di Casini

Il presidente Casini, dopo l’incontro di oggi, è stato intervistato dai giornalisti presenti e in merito a questa situazione ha parlato in maniera molto chiara, spiegando cosa è successo nello specifico: “Si è creata, anche per sovrapposizione di eventi, un po’ di confusione rispetto ai contenuti del documento di indirizzo. Io ringrazio queste quattro squadre perché nel giorno della votazione a febbraio non votarono contro perché avevano il tema del format ma si riconoscevano nei documenti. Che contiene richieste importanti, fra cui anche gli stadi e la riforma su alcune regole. Si è riusciti a mettere d’accordo tutta la Serie A. Ma ci sono temi molto complessi, come i controlli, la Giustizia Sportiva e il settore arbitrale, dove il documento dà un indirizzo di intervento ma non dice esattamente cosa fare. Il timore della quattro squadre era che in questa sede si potesse arrivare già con una posizione della Serie A. Su queste cose però ci sono sensibilità diverse. Ne parleremo in assemblea in modo da avere una posizione più comune. Sfiducia? Fuori dal diritto e anche dai fatti perché è stato smentito dalle squadre stesse“.

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