Una cessione già ben impostata dal club rossonero è sfumata: una “beffa”, dato che si pensava di incassare una buona somma di denaro.
Il Milan ha bisogno di rinforzi e la società si sta muovendo per accontentare le necessità di Sergio Conceicao. Ma deve pensare anche a cedere, per una questione di liste e di equilibrio di bilancio non può solo pensare agli acquisti.
Era stato definito il trasferimento di Noah Okafor in prestito con diritto di riscatto al Lipsia, però dopo le visite mediche l’affare è saltato. Il nazionale svizzero rimane cedibile, ma intanto è reintegrato in squadra in attesa di nuove offerte. E non è l’unico che il club ritiene “sacrificabile” in questa sessione invernale del calciomercato.
Milan, sfuma la vendita: cosa è successo
Tra coloro che il Milan è disposto a lasciar partire c’è anche Strahinja Pavlovic, difensore arrivato la scorsa estate dal Salisburgo. Furono investiti 18 milioni di euro più 2 di bonus e Zlatan Ibrahimovic lo presentò come il rinforzo perfetto per la retroguardia rossonera. Purtroppo, in questo mesi il serbo non è riuscito a dimostrare di essere all’altezza. Presto per le bocciature definitive, però in via Aldo Rossi sono aperti a valutare le proposte.

Ne era arrivata una interessante dal Fenerbahce, che aveva messo sul tavolo 20 milioni di euro più bonus. La trattativa tra le società era ben indirizzata e c’era la sensazione che si potesse arrivare alla fumata bianca, ma è stato Pavlovic a opporsi al trasferimento in Turchia. Lo ha confermato La Gazzetta dello Sport, spiegando che poi il club di Istanbul ha deciso di accelerare per Milan Skriniar del PSG.
Il nazionale serbo è convinto di poter fare bene a Milano e punta a rimanere agli ordini di Sergio Conceicao. Nel frattempo non mancano altre richieste, ad esempio dal Leicester City e Stoccarda. Da capire se si possano sviluppare delle trattative e se in questo caso, considerando che Premier League e Bundesliga sono ottimi campionati, il giocatore accetterebbe le destinazioni.
Il Milan vuole oltre 20 milioni, tra parte fissa e bonus. In questo momento, non sembra ancora esserci una proposta concreta sul tavolo della dirigenza rossonera, che deve fare delle scelte ben precise tra entrate e uscite in questa ultima fase della sessione invernale del calciomercato. Non bisogna sbagliare.