La doppia ammonizione di ieri di Theo Hernandez contro il Feyenoord non è certo un caso isolato: gli altri gialli in Champions League hanno la stessa natura
Il Milan esce dalla Champions League tradito dai suoi senatori: la papera di Maignan a Rotterdam sul gol di Paixao e l’espulsione di Theo Hernandez nel match di ritorno di ieri. L’errore del portiere, che è puramente tecnico, può capitare: è inaccettabile per questi livelli, ma sono cose che possono accadere. Ingiustificabile è invece quello che ha fatto ieri il terzino con una doppia ammonizione assurda: entrambe sono frutto di un momento di Black Out mentale che non può avere spiegazioni se non quella di non avere la giusta concentrazione per giocare una partita così importante.
Il vero problema però è che purtroppo Theo Hernandez non è nuovo a cadute di questo tipo. Anzi, è una questione abbastanza ricorrente, in questa stagione più delle altre, che si aggiunge al pessimo rendimento da settembre ad oggi. Non serve fare altro che ricordare come il francese ha ricevuto in Champions le precedenti due ammonizioni che lo avevano portato alla diffida di ieri.
Theo Hernandez imperdonabile: 4 volte lo stesso errore
Theo Hernandez in questa edizione della Champions si è preso 4 volte il cartellino giallo: due di questi sono quelli di ieri. Il primo è gravissimo: da diffidato, consapevole che avrebbe potuto affrontare anche l’Inter agli ottavi, si fa ammonire per strattonare inutilmente Moussa nel cerchio di centrocampo (a difesa schierata e senza nessun pericolo), poi la simulazione da pessimo attore, uno dei gesti più antisportivi possibili. E le altre due ammonizioni? Ugualmente da mani nei capelli.

La prima ammonizione è arrivata contro la Stella Rossa (dopo quella partita arrivò il durissimo sfogo di Fonseca e l’esclusione del francese dai titolari contro il Genoa): era il 45′ e Theo Hernandez si fece ammonire per non buttare fuori il secondo pallone che era entrato irregolarmente in campo. La diffida scatta contro il Girona: ammonito in seguito ad un battibecco con Portu per non fargli battere velocemente la punizione.
Aggiungiamo le due di ieri sera (e, volendo, anche l’espulsione di Firenze per insulti all’arbitro a partita finita e due giornate di stop) e la frittata è fatta. Abbiamo tutti una enorme stima di Theo Hernandez per il calciatore che è, ma questi errori a livelli così alti non sono minimamente accettabili. Il Milan a gennaio aveva accettato l’offerta del Como da 50 milioni, dopo quello che ha fatto ieri sera è facile pensare che forse l’idea non era poi così sbagliata.