“Si lavora in team. Cardinale è uno specialista di sport”, quando Scaroni parlava così. “Oggi c’è una guerra in atto”

Le parole del presidente del Milan Paolo Scaroni dopo l’esonero di Paolo Maldini  tornano prepotentemente di attualità

Scaroni riflette in panchina
“Si lavora in team. Cardinale è uno specialista di sport”, quando Scaroni parlava così. “Oggi c’è una guerra in atto” (LaPresse) –

Tutti noi, e particolarmente io, abbiamo sempre avuto rapporti eccellenti con Paolo Maldini, che è un gentiluomo, una persona attaccata al Milan e che al Milan ha fatto bene. Noi però seguiamo un modello un po’ innovativo, almeno per l’Italia, di gestione del club, che ci porta a considerare tutte le nostre attività come collegiali: si lavora in team. È un modello organizzativo che sta molto a cuore al nostro azionista che, ricordiamolo, è uno specialista di sport che vanta successi nelle sue attività, quindi quando ci suggerisce qualcosa noi prestiamo grande attenzione, perché pensiamo porti innovazioni. In questa organizzazione abbiamo avuto l’impressione che Paolo si sentisse a disagio, e quando si è a disagio è meglio separarsi“.

Parlava così Paolo Scaroni, al Corriere della Sera, per giustificare l’esonero di Paolo Maldini. Erano passati solamente pochi giorni da quel comunicato che ha dato una vita, di fatto, ad una nuova era. Un’era disastrosa, che ha portato il Diavolo, privato della sua Grande Anima, a sprofondare all’Inferno.

Oggi quelle parole del presidente del Milan sono più che attuali visto quanto sta succedendo all’interno del club. Il lavoro in team, come lo ha definito Scaroni, non ha certo portato i risultati sperati e il nono posto, insieme alla contestazione pesantissima di San Siro, è lì a ricordarcelo.

“Guerra in attacco tra Ibra e Furlani”

Ibra e Furlani a bordo campo a seguire la squadra
“Guerra in attacco tra Ibra e Furlani” (LaPresse) – MilanLive.it

Ma queste parole suonano alquanto stonate pensando a quanto sta accadendo in questi giorni. Le divisioni dirigenziali, di cui si è sempre parlato, appaiono accentuate e lo scossone sembra davvero dietro l’angolo. Di certo non potrà bastare il cambio dello Chief Communications Officer, Pier Donato Vercellone.

Oggi su La Repubblica, Enrico Currò descrive la situazione  in casa Milan: “La sfilata di volti mesti in tribuna – Scaroni, Furlani, Ibrahimovic, Moncada – è stata eloquente quanto le parole dell’amministratore delegato: «Sono responsabile della situazione, perché nel mio ruolo tutte le decisioni passano da me», ha detto Furlani, appena rientrato da una vacanza sulla neve, e la dichiarazione ha implicitamente confermato la guerra in atto con Ibrahimovic. Che si comporta infatti da plenipotenziario e ha trattato nei giorni scorsi sia l’ingaggio come ds di Berta (ex Atletico Madrid, conteso da Psg e Arsenal), sia quelli dell’ex Juve Paratici e dell’ex Lazio Tare, in testa nel borsino attuale“.

 

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