Sergio Conceicao parla in conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Milan: ecco tutte le dichiarazioni dell’allenatore portoghese.
Dopo tre sconfitte consecutive contro Torino, Bologna e Lazio, il Milan è chiamato a rialzarsi. Sabato a Lecce c’è una partita da vincere, vietato commettere nuovi passi falsi. Anche se la qualificazione alla prossima Champions League è ormai una sorta di miraggio, bisogna reagire agli ultimi insuccessi e affrontare dignitosamente il resto della stagione.
La squadra rossonera non arriva a questa partita nella migliore situazione possibile. Non solo per i risultati scadenti e alcune assenze (Maignan e Pavlovic out per squalifica), ma anche perché si è verificato un caso singolare. Francisco Empis, portavoce di Sergio Conceicao, aveva fatto trapelare l’insoddisfazione dell’allenatore sulle strutture di Milanello, sulla preparazione atletica fatta con Paulo Fonseca, sull’impegno insufficiente da parte dei calciatori e anche sul poco supporto della dirigenza. L’ex Porto ha smentito tutto e il portavoce si è dimesso.
Oggi Conceicao ha parlato in conferenza stampa dalle 13:30. Di seguito la diretta testuale con tutte le dichiarazioni del mister.
Sergio Conceicao: la conferenza stampa prima di Lecce-Milan
CASO PORTAVOCE – “Mi dispiace questa situazione. Voglio capire nelle sedi legali. Non so perché questo ex collaboratore ha fatto questo, se è stato pagato da qualcuno. Lo ha fatto sicuramente per cattiveria. Una giornalista mi ha contattato e mi ha mandato degli screen su ciò che ha detto. Mi dispiace per tutti quelli che lavorano al Milan. Abbiamo fatto una settimana pulita per lavorare ed è stata la prima volta. Sono contento della squadra, ha fatto un buon lavoro e tutti sono coinvolti in questa evoluzione. Mi dispiace per quello che è successo, lui risponderà nelle sedi legali”.
QUALCOSA DI DIVERSO IN QUESTA SETTIMANA PULITA DI LAVORO? – “Importante lavorare con tutti i giocatori a certe situazioni. Se un giocatore che difende i colori del Milan viene a Milanello e parliamo di voglia, già non va bene. Chi arriva deve difendere questa maglia ogni giorno, poi io vedo chi mi dà garanzie per la partita. Tutti hanno dato una buona risposta, poi io cercherò di fare le scelte migliori per vincere”.
COME ALLONTANARE ENERGIE NEGATIVE – “Solo con i risultati. Dobbiamo fare molto di più, dare il massimo. Abbiamo bisogno di vincere, non c’è altra strada. Dobbiamo credere e fare, lavorando con la massima convinzione”
LECCE-MILAN HA VALORE GRANDE – “Ogni partita è stata decisiva finora. Abbiamo 13 partite sicure, 11 di campionato e 2 di Coppa Italia. Con una stagione negativa noi possiamo vincere 2 titoli. La prossima partita è sempre la più importante, se pensiamo più avanti secondo me non va bene”.
I GIOCATORI HANNO LA VOGLIA DI USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE? – “Sì. Ci sono state giornate difficili, però sono convinto che tutti ce l’hanno. Dopo la Supercoppa Italiana abbiamo avuto un brutto colpo col Cagliari, perdendo un po’ l’energia di Riyad. A un certo punto eravamo dietro solo al Napoli come media punti, poi è iniziato un periodo brutto. Ci sono stati errori e anche sfortuna. Col Feyenoord un po’ di serenità avrebbe aiutato, ma anche l’arbitro ha sbagliato. Abbiamo perso un po’ l’anima, non dobbiamo perderla sennò finiamo in un buco nero. L’unico ingrediente per andare avanti è vincere. La settimana è stata buona a livello di lavoro. Non dobbiamo guardare al passato, ma al futuro e lavorare per migliorare”.
FORMAZIONE DI LECCE-MILAN: FUORI I BIG? – “Io voglio vincere. Sarebbe masochista non mettere la migliore squadra per vincere la partita. Io scelgo in base alla settimana, alla forma dei calciatori. C’è chi ha tanta qualità e magari non è a posto fisicamente. Io scelgo chi mi darà più garanzie”.
NUOVO MILAN? – “Stiamo lavorando. Non entro nei dettagli, domani giochiamo e Giampaolo sarà contento se dico qualcosa del genere… Lavoriamo nell’evoluzione di ogni giocatore e nelle dinamiche della squadra, con e senza palla”.
CHI NON HA LA MIGLIORE CONDIZIONE? GIMENEZ? – “Santiago sta lavorando. Arriva da un campionato diverso rispetto a quello italiano. C’è un periodo di adattamento, è normale. Non abbiamo castrato la sua qualità come attaccante. Lui è concentrato sul lavoro, ha fatto una bella settimana. Non è facile arrivare in Italia e segnare tanto subito. Lui sta sicuramente lavorando per migliorare”.
NEI MOMENTI TOPICI ERRORI GRAVISSIMI: CONSEGUENZA DI COSA? – “Cerchiamo di tranquillizzare i giocatori. Se le cose non vanno bene, non dobbiamo reagire con poca intelligenza. L’ambiente dall’inizio non è bellissimo, dobbiamo concentrarci su ciò che possiamo controllare. A volte le cose non escono”.
CONCEICAO COSA HA SBAGLIATO? – “Ho sbagliato delle cose come tutti gli allenatori. Come leader e allenatore ho le mie caratteristiche, io lavoro sempre per fare del mio meglio. A livello di gioco, di scelte, di cambiamenti ogni tecnico cambia. Provo a sbagliare meno possibile. Esperienze difficili come questa aiutano a crescere”.
COME STANNO VIVENDO L’ATMOSFERA NEGATIVA? – “Cerchiamo di essere concentrati sul lavoro. Zlatan e Moncada sono qui ogni giorno. Dobbiamo concentrarci su ciò che possiamo controllare, fuori ognuno può dire quello che vuole. Sacchi aveva detto che ero un signore allenatore, adesso mi spacca tutti i giorni. Gli ho anche mandato un messaggio e non mi ha risposto. Noi dipendiamo dal momento, ognuno può dire ciò che pensa”.
THEO HERNANDEZ, RAFAEL LEAO E MIKE MAIGNAN – “Sono grandi persone, grandi ragazzi. Come professionisti hanno alti e bassi, come tutti. Lavoriamo per tirare fuori il meglio da loro, hanno già dimostrato di poter fare la differenza”.
COSA GLI PIACEREBBE VEDERE DEL SUO PORTO AL MILAN? – “La compattezza, la solidità della squadra, anche con meno qualità tecnica, era qualcosa di fantastico. Si parla di organizzazione e comportamento collettivo senza palla, tutti devono avere comportamenti da soldato. Su questo sto trovando più difficoltà qua a trasmettere questo messaggio, ci stiamo lavorando”.