Sergio Conceicao respira: “Il Milan ha carattere, deve buttarlo fuori sempre”

Conceicao ha parlato ai microfoni di DAZN al termine di Lecce-Milan: ecco tutte le dichiarazioni dell’allenatore portoghese.

Sergio Conceicao dà indicazioni durante Lecce-Milan
Lecce-Milan, Sergio Conceicao: le dichiarazioni post-partita (LaPresse) – MilanLive.it

Il Milan torna a vincere in Serie A. Non senza fatica, dato che il Lecce si era portavo avanti di due gol grazie Krstovic. Poi, un po’ con i cambi e un po’ anche con la fortuna c’è stata una rimonta che ha portato al risultato finale di 3-2. Tutto è partito dall’autorete sfortunata di Gallo, poi ci ha pensato Pulisic con una doppietta.

Per la squadra di Sergio Conceicao una vittoria importante, dopo tre sconfitte di fila. I 3 punti ridanno un po’ di morale a un ambiente abbastanza depresso per una stagione molto al di sotto della aspettative. Tra l’altro, secondo alcuni rumors l’allenatore portoghese avrebbe anche rischiato l’esonero in caso di mancato successo. Proprio lui ha parlato dopo Lecce-Milan ai microfoni di DAZN. Di seguito le dichiarazioni del mister.

Sergio Conceicao: le parole a DAZN dopo Lecce-Milan

PRIMO TEMPO BUONO, MA LECCE-MILAN 1-0 – “Avevamo avuto più tempo per preparare la partita, sapevamo forza e debolezza del Lecce. Ci eravamo preparati bene, i giocatori erano impegnati a fare ciò che avevo chiesto. Avevamo creato delle occasioni e segnato due gol, annullati, ma abbiamo chiuso 1-0 per loro il primo tempo. Nel secondo tempo tempo non siamo entrati come volevamo e loro hanno fatto il secondo gol. Sembrava difficile ribaltare, è venuto fuori il carattere dei giocatori. Ho messo calciatori offensivi cercando di tenere equilibrio, alla fine è andata bene. Complimenti ai miei calciatori, la base c’è stata oggi e durante la settimana. L’atteggiamento mi è piaciuto molto”.

ATTEGGIAMENTO DELLA SQUADRA SPESSO DISCUSSO – “A volte non è l’atteggiamento, è l’avversario che ha qualità. Purtroppo non abbiamo potuto lavorare tanto sul campo sull’aggressività e sul pressing, oggi eravamo più organizzati. Ora abbiamo la possibilità di lavorare di più. I giocatori hanno carattere e devono buttarlo fuori ogni giorno, deve essere un’abitudine”.

PULISIC: QUALE RUOLO IDEALE? “Partendo dalla fascia si trova bene a rientrare, poi dipende dalla strategia della partita. Io volevo lui e Musah tra le linee, con Reijnders e Bondo che attiravano i loro centrocampisti per avere quello spazio che abbiamo sfruttato bene nel primo tempo. Ha grande qualità tecnica ed è molto intelligente. Può giocare su entrambe le fasce e dietro le punte. Penso che la sua posizione migliore sia quella che occupa partendo largo e venendo poi dentro”.

SETTIMANA PIU’ TRANQUILLA? – “Vediamo (ride, ndr)”.

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