L’affare è chiuso e per il Milan non c’è niente da fare: i rossoneri hanno perso l’ennesima opportunità importante
La stagione del Milan è giunta già al capolinea verso fine febbraio con l’eliminazione dalla Champions League e le sconfitte consecutive che hanno portato i rossoneri molto fuori dalla lotta per il quarto posto. Tutto può ancora succedere e la vittoria di Lecce ha riacceso le speranze di alcuni tifosi, ma servirebbe continuità di risultati e questa non è una peculiarità della squadra milanista. Sergio Conceicao sta provando a fare il massimo ma nel frattempo la società è già al lavoro per programmare la prossima annata e, a meno di clamorosi colpi di scena e ribaltoni, non sarà lui a guidare il gruppo il prossimo anno.
Prima di scegliere un nuovo allenatore, però, il Milan deve prima risolvere le proprie questioni interne e, soprattutto, scegliere il nuovo direttore sportivo. Sarà Giorgio Furlani, come accaduto anche in questi ultimi due anni, a decidere, nonostante il fallimento post Maldini. Il casting è partito ma nelle ultime ore si è ridotto perché uno degli elementi presi in considerazione ha già trovato un’altra squadra.
Milan, è finita: si è accordato con un altro club
Quando tutto sembrava ormai fatto per Igli Tare, la situazione in casa Milan è cambiata: Furlani è volato a New York per incontrare Gerry Cardinale e mettere le cose in chiaro. Lui, da rappresentante del fondo Elliott, che ha ancora grossa influenza nella questioni rossonere, ha in mano la gestione dell’area sportiva e sarà quindi lui, anche stavolta, a scegliere chi e cosa. Per questo, l’idea Tare è da mettere da parte per il momento, anche se resta un profilo da tenere in considerazione.

Fabio Paratici, l’ex dirigente della Juventus, è una candidatura forte. Difficile arrivare a Giovanni Sartori e a Tony D’Amico, entrambi già sotto contratto rispettivamente con Bologna e Atalanta. Si era fatta avanti anche l’idea Andrea Berta, che dopo dieci anni ha deciso di lasciare l’Atletico Madrid (che ha reso grande insieme al lavoro di Diego Pablo Simeone). Poteva essere un profilo adatto per il Milan ma è da depennare.
Il dirigente ha già trovato l’accordo con l’Arsenal e l’annuncio arriverà nei prossimi giorni: mentre in casa rossonera si perde tempo per chi deve decidere cosa, le altre società si sono mosse e i Gunners, che stanno cercando un nuovo direttore sportivo da tempo, non si sono fatti sfuggire questa opportunità.