Oltre al direttore sportivo, il Milan valuta l’ingresso in società anche di un’altra figura: potrebbe esserci il ritorno di una leggenda
Ancora una volta si ripartirà da zero. Il Milan, dopo un anno disastroso, deve ricostruire e lo farà a partire dalla dirigenza. In questi giorni non si parla d’altro che dell’arrivo di un nuovo direttore sportivo: sembrava ad un passo Igli Tare, ex Lazio, poi però il viaggio di Giorgio Furlani a New York per incontrare Gerry Cardinale ha cambiato di nuovo le carte in tavola. Sarà l’amministratore delegato, ancora una volta, nonostante i recenti fallimenti, a prendere le decisioni che riguardano l’area sportiva.
Si è quindi riaperto il Casting, con Fabio Paratici che ha ripreso quota ma non è l’unica sotto attenta osservazione. Dalla scelta del direttore sportivo dipenderà poi anche quella del nuovo allenatore, che sostituirà Sergio Conceicao (a meno di clamorosi colpi di scena). Ma le novità del Milan per la prossima stagione potrebbero non essere finite qui perché c’è la possibilità del ritorno in rossonero di una leggenda.
Non solo il direttore sportivo, il Milan pensa anche ad un altro dirigente
Un nuovo ingresso in società quindi, in aggiunta al direttore sportivo: è questa l’idea che sta prendendo corpo in via Aldo Rossi, come rivelato da Calciomercato.com. Si tratta della figura dell’Head of Football, un profilo molto diverso da quello del direttore sportivo e che dovrebbe fare da raccordo fra questioni di campo e aspetti istituzionali. E per questa figura si potrebbero prendere in considerazione due grandi ex giocatori rossoneri.

Il primo, che ha già un’esperienza dirigenziale, Demetrio Albertini: al momento è presidente del settore tecnico della FIGC e in passato ha ricoperto altri vari incarichi di questo tipo. Potrebbe essere la figura perfetta, l’uomo giusto per rappresentare il Milan nel miglior modo possibile e per trasmettere anche determinati valori, ad oggi del tutto assenti in squadra e società. Un’alternativa di livello è rappresentata da Massimo Ambrosini, che di esperienza dal punto di vista dirigenziale non ne ha ma conosce il calcio alla perfezione e soprattutto conosce il Milan come le sue tasche.
Anche lui sarebbe un passo avanti importante per il Milan e lo sarebbe anche per i tifosi, che finalmente si vedrebbero rappresentati da qualcuno anche in società come faceva Paolo Maldini. Purtroppo il suo ritorno con questa proprietà è impossibile da immaginare, con la speranza che in futuro possa esserci di nuovo spazio per lui. Nel frattempo però Albertini o Ambrosini potrebbero essere un’ottima soluzione.