Un componente della squadra di Conceicao è stato vittima di uno striscione poco carino da parte di una tifoseria rivale: ecco cosa è successo.
Il Milan ha detto addio alla speranza di raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League e rischia di rimanere fuori da tutte le competizioni europee nella prossima stagione. Il campionato è pesantemente compromesso, anche se bisogna cercare di vincere più partite possibili fino all’ultima giornata.
La prossima partita è quella di venerdì sera contro l’Udinese al Bluenergy Stadium. La squadra di Kosta Runjaic è reduce da tre sconfitte consecutive e non ha colto vittorie nelle ultime quattro giornate, non vive un buon momento. Tuttavia, non va mai sottovalutata, soprattutto su un campo storicamente ostico come quello di Udine.
Verso Udinese-Milan: episodio vergognoso
Nello scorso campionato Udinese-Milan terminò con il risultato di 2-3, con gol decisivo di Noah Okafor nel terzo minuto di recupero. Quella partita fece discutere anche per un episodio di razzismo nei confronti di Mike Maignan, che indignato per alcuni cori e ululati aveva deciso di abbandonare il campo. Gara momentaneamente sospesa e poi ripartita.

Quattro persone erano state individuate e punite con Daspo di 5 anni, inoltre l’Udinese si era ritrovata a giocare due partite con la Curva Nord chiusa. Il sindaco Alberto Felice De Toni si era scusato e aveva proposto la cittadinanza onoraria per Maignan, ma nel Comune di Udine tale proposta non è passata e non se ne è fatto nulla.
Dopo oltre un anno, il portiere francese farà ritorno al Bluenergy Stadium e probabilmente troverà un ambiente ostile. Un antipasto c’è stato già oggi: su un cavalcavia vicino allo stadio di Udine è stato esposto uno striscione con scritto “Maignan uomo di merda“. Un messaggio vergognoso che sta indignando il popolo milanista e non solo.
Ovviamente, è un errore criticare tutti i tifosi dell’Udinese per uno striscione opera solo di alcuni. Generalizzare è sempre sbagliato e non andava fatto neppure un anno fa, quando in pochi si comportarono da razzisti e giustamente sono stati puniti. Purtroppo, leggendo qualche commento sui social network non manca chi è d’accordo con quanto fatto da chi ha deciso di esporre tale striscione di pessimo gusto.
Continua ad essere complicato capire come mai il calcio, quindi uno sport, venga vissuto in maniera così negativa. Non è una guerra. È un problema di tanti tifosi, evidentemente non in grado di vivere con lo spirito giusto degli eventi sportivi. Peccato.
La Curva Nord dell’Udinese ha diramato il seguente comunicato: “Friuli, Udine e la Curva Nord non sono razzisti. Dimostriamolo. Il nostro dissenso verso Mike Maignan (il popolo friulano non dimentica), fatto in maniera civile senza cadere in atteggiamenti discriminatori. Andiamo oltre le risonanze mediatiche più o meno pilotate, facciamoci sentire rimanendo nei canoni della correttezza da sempre a noi riconosciuti“.