La bomba sul ds del Milan è stata sganciata: annuncio Maldini, tifosi increduli

Continua la ricerca del direttore sportivo del Milan: le parole sull’allontanamento di Maldini sono durissime

Paolo Maldini sorridente
Le parole su Maldini (ANSA) – MilanLive.it

L’inizio della fine è giugno 2023. Il Milan, dopo uno Scudetto, una semifinale di Champions League e un percorso futuro molto chiaro, decide improvvisamente di mandar via Paolo Maldini e, insieme a lui, anche Frederic Massara. I due dirigenti erano riusciti a riportare i rossoneri in alto dopo anno di difficili, e lo avevano fatto faticosamente, con scelte oculate, lungimiranti e straordinarie intuizioni. Dal suo addio, è iniziato un periodo molto difficile. Che ha poi trovato la massima espressione in questa stagione con il nono posto in classifica, l’esclusione dalla Champions League e un progetto tecnico che non decolla ma, anzi, sembra aver già trovato una fine dopo pochi anni.

Le conseguenze si sono inevitabilmente riversate sul campo, e i risultati ne sono una dimostrazione, com’era prevedibile. Ora, dopo due anni, Furlani ha deciso di inserire di nuovo la figura del direttore sportivo e sta portando avanti un vero e proprio casting. Prima Paratici, poi Tare, ora D’Amico.

Milan, Maldini e l’errore fatale

La decisione di allontanare Maldini e Massara si è rivelata la peggiore di RedBird. Ancor più grave, poi, la scelta di non sostituirli davvero. Ora il tentativo di metterci una pezza per provare a cambiare le cose. Inserire un direttore sportivo all’altezza della situazione è corretto, ma quale sarà il suo ruolo?

Maldini seduto in panchina
Le parole su Maldini (ANSA) – MilanLive.it

Si è interrogato su questa poca chiarezza dei compiti anche il giornalista Xavier Jacobelli, che ha analizzato la situazione con grande lucidità per poi arrivare al concetto più importante: “L’errore fatale è stato quello di licenziare in maniera brusca e urticante Maldini e Massara“, ha detto ai microfoni di Sky Sport. Difficile non essere d’accordo ma il Milan deve comunque andare avanti e provare a cambiare le cose, a partire dall’inserimento del direttore sportivo che, come detto, non deve essere soltanto un tassello in più ma piuttosto un valore aggiunto per le scelte tecniche: D’Amico e Tare sono entrambi profili di buon livello, ma è necessario supportare le loro idee e le loro scelte, senza nessun tipo di interferenza. A partire dal primo tassello: l’allenatore.

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